Delinquenza ambientale nel parco naturale di Molentargius – Saline
19 Dicembre 2025
[Stefano Deliperi]
C’è davvero da chiedersi per quale motivo ci siano persone che si accaniscano nel ripetere comportamenti dannosi per l’ambiente e la salute pubblica per risparmiare quattro soldi.
Comportamenti delinquenziali che emergono da indagini svolte recentemente dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale nel parco naturale regionale di Molentargius – Saline.
Area naturale protette, tutelata da vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientrante nella Rete Natura 2000, disciplinato da piano territoriale paesistico.
E’ il caso di un soggetto che in più occasioni ha sversato rifiuti speciali (detriti, masserizie, ecc.) con la finalità d’interrare un tratto di zona umida in località Perdalonga – Costa Bentu (Quartu S. Elena).
E’ stato effettuato il sequestro preventivo (art. 321 cod. proc. pen.) del sito e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari sta procedendo per varie ipotesi di reato.
Sono scattati anche gli obblighi di bonifica ambientale in danno del trasgressore, che potrebbero coinvolgere anche la Regione autonoma della Sardegna e altri proprietari terrieri in caso di inottemperanza.
Altro caso è quello di un residente, evasore del tributo TARI, che sistematicamente riversava i propri rifiuti domestici presso la sua abitazione in località Medau su Cramu (Cagliari). Più volte, con la propria automobile, disperdeva i rifiuti.
Ha rimediato una denuncia per abbandono di rifiuti (art. 256 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.), un’ammenda, la certa sospensione temporanea della patente di guida, le previste sanzioni tributarie.
Una volta tanto, chi inquina paga.
Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
Foto sardegnaturismo.it







