Emergenza Covid-19: La CSS scrive al presidente e all’assessore alla sanità

1 Aprile 2020
[Giacomo Meloni]

La Confederazione Sindacale Sarda CSS segue con attenzione e preoccupazione l’evolversi dell’emergenza creata anche in Sardegna dal Covid-19 sia sotto l’aspetto sanitario che sotto l’aspetto socio-economico.

I ritardi oggettivi che si sono manifestati nell’Isola nell’affrontare l’aspetto sanitario, dovuti in parte alla difficoltà di conoscenza scientifica di questo virus e della rapidità di diffusione dello stesso, hanno messo in luce le gravi carenze del nostro sistema sanitario, ereditato da anni di politiche disastrose e comunque bisognoso di urgenti riforme sia per quanto riguarda la rete ospedaliera sia per la carenza e inadeguatezza dei presidi territoriali.
Il rimpallo di responsabilità riguardo alla fornitura dei DPI – ancora oggi insufficienti – la carenza di attrezzature indispensabili nei reparti dedicati ed in particolare il numero ridotto di sale di terapia intensiva ci devono spingere ad un impegno maggiore di coordinamento, se non proprio all’urgenza della nomina, da più parti richiesta, di un commissario straordinario, dotato di lunga e provata esperienza nel campo dell’organizzazione sanitaria, esperti della materia che certamente non mancano in Sardegna.

Plaudiamo alla scelta del Team degli esperti che si affiancherà al Presidente della Giunta in questo momento di assoluta difficoltà ed emergenza. Alcuni di essi sono noti per la loro serietà nella docenza e ricerca scientifica. Come siamo certi che nelle nostre Università ve ne siano altri, come il Prof. Enzo Tramontano, che potrebbe essere di valido aiuto.
Nelle pagine dell’Unione Sarda del 29 marzo vi è l’interessante intervista al prof. Massimo Galli, infettivologo di fama internazionale, che ci sprona ad utilizzare in larga scala i tamponi sulla popolazione, ad iniziare obbligatoriamente dal personale sanitario in quanto più esposto al contagio, in modo da circoscrivere il più possibile i focolai del Covid-19, così pure ci suggerisce di disporre luoghi e soprattutto alberghi dove ospitare coloro che hanno necessità di essere messi in quarantena.

Abbiamo sentito alcuni proprietari di grandi alberghi che, se interpellati, sarebbero ben disposti a incontro a questa necessità, che giudicano una sana opportunità anche per il loro settore in forte crisi davanti ad una stagione decisamente compromessa. Ultima osservazione ci viene spontanea, considerando che in questa emergenza, resta incomprensibile il mancato coinvolgimento della Sanità Privata, nelle cui Cliniche si continuano ad effettuare tutti gli interventi, compresi quelli di non particolare urgenza e rilevanza come per esempio ernie e laser per la safena; mentre risulta che negli Ospedali Pubblici vengono rimandate operazioni per cancri al colon e alla prostata.

Infine, come già comunicato con lettera del 26 marzo 2020, esprimiamo la nostra piena disponibilità a firmare l’Accordo Quadro relativo ai provvedimenti a favore dei lavoratori che usufruiranno della Cassa Integrazione in Deroga e soprattutto sulle misure di contrasto alla crisi economico sociale che sta investendo le categorie più deboli e le persone che sono e resteranno senza lavoro a causa dell’emergenza del corona-virus.

L’intervento della CSS vuole essere collaborativo, sebbene questa Organizzazione lamenti il fatto di non essere convocata con la motivazione di non avere una rappresentatività a livello nazionale; decisamente falso poiché l’attuale legislazione prevede che si debba un riconoscimento di maggiore rappresentatività anche a quelle Organizzazioni, come la CSS, che nel territorio regionale abbiano un forte radicamento e riferimento a comunità di lingue minoritarie come quella sarda, riconosciuta dalla legge nazionale e dalla legislazione regionale.

Esprimiamo ancora una volta la nostra totale disponibilità a collaborare come pure un forte
incoraggiamento a vincere insieme questa difficilissima emergenza. Emergenza che ha bisogno di grande unità attorno alle Istituzioni democratiche, per cui chiediamo con forza che il Consiglio Regionale e le Commissioni siano costantemente presenti e a lavoro perché le delibere abbiano la forza di legge ed i provvedimenti a favore del popolo sardo siano i più tempestivi e adeguati alle necessità del grave momento.

Giacomo Meloni è il segretario nazionale della CSS

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