Grecia, il debito non è più un tabù

1 Maggio 2016
A child sitting on his father's shoulders attends a campaign rally by opposition leader and head of radical leftist Syriza party Alexis Tsipras in Heraklion, on the island of Crete
Argiris Panagopoulos

L’Eurogruppo ha parlato… greco “scaricando” Schauble e Fmi. “Con le decisioni di oggi si volta pagina e si rompe il circolo vizioso degli ultimi anni”, ha dichiarato ieri notte a Bruxelles il ministro delle Finanze greco Tsakalotos, sottolineando che la Grecia si trova all’inizio della fine della sua tragedia, mentre il primo ministro greco Tsipras ha informato i leader dei partiti politici dell’arco costituzionale, con l’eccezione di Alba Dorata, ha visitato il presidente della repubblica Pavlopoulos e ha convocato la riunione del Consiglio dei ministri per oggiì alle 13.00 per valutare l’esito positivo delle decisioni dell’Eurogruppo.

La lunga guerra di SYRIZA, di Tsipras e della Grecia contro il neoliberismo barbaro e distruttivo si è continuata ieri con una dura battaglia che si è conclusa nell’Eurogruppo con una vittoria del governo della sinistra di Atene che probabilmente avrà le sue ripercussioni anche sul resto dell’Europa perché finalmente si è riconosciuto che in Europa ci sono debiti insostenibili.
Dopo sei lunghi anni il ministro delle Finanze tedesco Schauble si è trovato ieri sera isolato dentro l’Eurogruppo che ha concluso un accordo su tutte le questioni della prima valutazione del programma greco e il rilascio della tranche del finanziamento della Grecia per il pagamento dei titoli di stato nelle mani della BCE subito dopo la conclusione delle questioni ormai tecniche fino il 24 maggio sulle ultime tre questioni, il quadro del finanziamenti, i “prestiti rossi” che riguardano la protezione del 93%-94% delle prime case dal pignoramento, e il fondo del demanio pubblico.
L’accordo di ieri tra i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo non solo apre la strada per il finanziamento della Grecia con i già previsti 5,7 miliardi, ma probabilmente con un finanziamento maggiore che permetterà allo stato greco di fare una vera iniezione di liquidità nell’economia del paese pagando parte dei suoi fornitori cancellando le pretese di Schauble e del Fmi di misure preventive di austerità da parte della Grecia per il 2019 in caso che non raggiungerà un surplus primario del 3,5% del Pil il 2018.
La Grecia di Tsipras non solo non ha capitolato ai creditori, come volevano far apparire il neoliberismo europeo e le sinistre settarie, ma ha sfidato ieri la politica del ricatto dei popoli del Sud Europa visto che l’Eurogruppo ha accettato la proposta greca per in meccanismo concordato di correzione finanziaria senza specifiche misure di austerità per il 2018, come volevano il Fondo monetario interazionale e il ministro delle Finanze tedesco, fatto che permetterà alla riunione dell’Eurogruppo del 24 maggio di mettere nell’ordine del giorno la sostenibilità del debito greco in tre fasi.
Tsipras ha detto al presidente della repubblica greca Pavlopoulos che le decisioni dell’Eurogruppo sono particolarmente positive per la Grecia, considerando che chiude sostanzialmente la valutazione senza misure aggiuntive sulla base delle proposte greche che sono state accettate dai ministri delle Finanze dell’eurozona. Secondo Tsipras le decisioni dell’Eurogruppo permettono di aprire la strada per l’alleggerimento del debito che rappresenta un messaggio positivo per la società e l’economia greca, i mercati, gli investitori e specialmente i cittadini greci, in particolare gli strati medi e deboli, che hanno sollevato il maggior peso della crisi. Per Tsipras ieri è stata “la Giornata dell’Europa”, la quale nella maggior parte dei suoi trattati sottolinea il valore insostituibile della solidarietà.
Per Tsipras le decisioni dell’Eurogruppo rappresentato una road map per la riduzione del debito e dimostrano una solidarietà necessaria da parte dei partner europei ad un popolo colpito che merita una notizia positiva, mentre ha contattato e informato i leader politici dimostrando anche la sua disponibilità per ulteriori chiarimenti e informazioni per aprire un dialogo reale nel dibattito politico del paese, al di là delle polemiche e delle differenze che esistono da sempre, perché si deve accogliere il segnale positivo e guardare avanti ad un futuro migliore.
Da parte sua, il presidente della repubblica Pavlopoulos ha ringraziato Tsipras per l’iniziativa e ha osservato che durante la Giornata dell’Europa, oltre alla solidarietà, la Grecia ha dimostrato con i grandi sacrifici del popolo greco che rimane ferma nel suo percorso europeo.
Il fatto che ci fosse questa solidarietà e un segno sul lato dei nostri partner che riconoscono questa decisione.
Il presidente della repubblica greca ha osservato l’importanza della visita del primo ministro greco al palazzo presidenziale dopo aver informato i leader politici e ha aggiunto che questa la decisione solida di rimanere in Europa e nel suo nucleo, l’eurozona, è una decisione di tutte le forze pro-europee rappresentate in Parlamento, ratificata dalla stragrande maggioranza del popolo greco alle ultime elezioni e nonostante le differenze di ognuno, che sono giustificate, la decisione di continuare il cammino europeo del paese è condiviso della stragrande maggioranza del popolo greco.
Per Pavlopoulos e Tsipras la decisione dell’Eurogruppo chiude in sostanza la valutazione in modo positivo e definisce la procedura per l’alleggerimento del debito greco riconoscendo come base della discussione le proposte del governo greco.
“L’Eurogruppo ha approvato la proposta greca per la creazione di un meccanismo di prevenzione, da attivare solo nel caso che non si raggiungono gli obiettivi fiscali del programma”, hanno detto fondi del governo greco, sottolineando il fatto che “non vi è alcun obbligo di legiferare misure preventive di austerità da parte dalla Grecia”.
Per quanto riguarda l’agenda dell’applicazione delle decisioni nei prossimi giorni saranno completati tutti i dettagli tecnici necessari per concludere l’accordo staff level agreement, che a sua volata sarà presentato ai ministri delle Finanze per la sua approvazione. Allora l’Eurogruppo procederà con l’erogazione della seconda tranche del programma dell’ESM, che includerà, oltre il finanziamento fino alla fine della prossima valutazione, anche il rapido pagamento degli debiti del governo al settore privato, che contribuirà notevolmente per aumentare la liquidità dell’economia reale.
Praticamente questo significa che la tranche sarebbe molto più grande dei 5,7 miliardi previsti per il completamento della valutazione.
Per il governo greco è di primaria importanza il fatti che “per la prima volta le misure necessarie per la riduzione del debito sono spiegate e si definisce un processo specifico nel breve, medio e lungo termine.”
Nel breve termine ci saranno miglioramenti nella gestione del debito come il rimborso anticipato del debito per gli Stati membri e il Fondo monetario internazionale. A medio termine, dopo la fine del programma, si devono esaminare misure concrete come la proroga delle scadenze e maggiori periodi di grazia sui rimborsi di prestiti e l’uso / trasferimento degli utili dai titoli dello stato greco da parte delle banche centrali dei paesi membri della zona euro e la BCE. A più lungo termine l’Eurogruppo sarà pronto a procedere con ulteriori possibili misuri per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità del debito greco nei prossimi decenni.
L’Eurogruppo si è dichiarato pronto a discutere ulteriori misure per garantire a lungo termine
a) la costante diminuzione della quota del debito pubblico greco in rapporto al PIL
b) i rifinanziamenti necessari del debito a livelli sostenibili fissi.
L’Eurogruppo ha inoltre approvato i principi di base per queste misure:
a) facilitare l’uscita della Grecia nei mercati
b) facilitare le procedure per gli rimborsi del debito,
c) fornire incentivi per mantenere l’aggiustamento di bilancio anche dopo la fine del programma e
d) fornire flessibilità in caso di incertezze per la crescita futura e i livello dei tassi di interesse.
Infine l’Eurogruppo ha accettato di creare un indice di sostenibilità per il livello del debito e dei costi annuali per i suoi rimborsi a lungo termine e ha accettato la progressiva applicazione di misure volte a conseguire la sostenibilità del debito a livello di breve, medio e lungo.
Il ministro delle Finanze Tsakalotos
Secondo il ministro delle Finanze greco Tsakalotos fino il 24 maggio sarà concluso l’accordo che avrà come base le proposte del governo greco con la questione del debito come parte integrante dell’accordo finale e che il meccanismo di misure preventive potrà essere attuato su base annua.
Tsakalotos ha commentato che il FMI era chiaramente soddisfatto che la questione del debito si è discussa nell’Eurogruppo e che nei prossimi giorni l’Euroworking Group preparerà la riunione dell’’Eurogruppo del 24 maggio, al quale ci si attende di chiudere le questioni aperte dell’accordo raggiunto.
Per quanto riguarda il meccanismo automatico di correzione Tsakalotos ha sottolineato che l’Eurogruppo ha convenuto che la base delle discussioni è la proposta greca e che l’EWG nelle prossime settimane lavorerà per concordare i punti tecnici.
Tsakalotos ha sottolineato che la decisione di oggi sul debito è “molto diversa”, rispetto a quella del 2012, perché, come ha spiegato, prevede misure specifiche e dei criteri su cui le misure di attuazione saranno basate su criteri oggettivi e non saranno dipendenti dai loro creditori. Concludendo Tsakalotos ha sottolineato che la Grecia sta cambiando pagina e si è concluso il ciclo vizioso di questi ultimi anni.
Presidente del parlamento e SYRIZA contro la polizia
Si nota che il presidente del parlamento greco Voutsis con una sua dichiarazione ha espresso la sua “inequivocabile condanna all’attacco sfrenato [della polizia] sui manifestanti pacifici che si è verificato durante la manifestazione in piazza Syntagma che ha provocato ance lesioni alla militante dell’Unità Popolare (LAE) Sofis Papadogiannis”.
Da parte sua SYRIZA ha condannato subito la domenica con un suo comunicato l’atteggiamento della polizia che ha usato gas lacrimogeni contro i manifestanti in piazza Syntagma, che ha portato anche al ferimento di manifestanti e dirigenti dell’Unità Popolare. “Aspettiamo dal ministero della Protezione del cittadino di condurre una indagine dettagliata e di punire i responsabili. La violenza della polizia e l’immunità di chi la fomenta deve finire”, conclude il comunicato di SYRIZA.
La domenica durante una contenuta manifestazione di ventimila persone in piazza Syntagma la polizia ha cariato indiscriminatamente parti della manifestazione approfittando dal lancio di molotov dai soliti “ignoti”- La polizia aveva fatto 15 fermi in piazza Syntagma e nel quartiere vicino di Exarchia dei quali 14 sono stati trasformati in arresti. Alla fine saranno portati a giudizio 3 greci, 4 iraniani, 3 francesi, 2 svizzeri, 1 austriaco ed 1 cipriota.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI