La resistibile ascesa di RWM Italia: Iniziative legali contro l’espansione della fabbrica che produce bombe

16 Gennaio 2020
[red]

Pubblichiamo il comunicato delle organizzazioni aderenti al Comitato contro la RWM che hanno convocato un presidio con conferenza stampa alle ore 10.00 di domani, mercoledì 22 gennaio 2020. Il presidio si svolgerà in piazza del Carmine di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna che discuterà il ricorso dedicato alle autorizzazioni illegittime concesse per l’espansione dell’RWM in Sardegna. Concessioni date, a parere dei ricorrenti, con troppa facilità.

A dispetto della tanto sbandierata crisi, RWM Italia S.p.a. , la fabbrica di ordigni che opera nei comuni di Domusnovas e Iglesias, è più che mai attiva. Per ora l’azienda ha lasciato a casa una parte dei lavoratori interinali “somministrati” dalle agenzie, misura ampiamente prevista e preannunciata nei suoi bilanci e prevista dagli accordi sindacali, ma non ha affatto rinunciato ai suoi piani di espansione.

Il piano di ampliamento di RWM Italia S.p.a. procede celermente, senza nessuno scrupolo e senza incontrare ostacoli, infischiandosene dell’articolata normativa a tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, che viene sistematicamente aggirata e ignorata, con la colpevole acquiescenza delle amministrazioni competenti.

I nuovi reparti, destinati al raddoppio della produzione di esplosivo di tipo PBX e degli ordigni con esso caricati sono ormai in avanzato stato di realizzazione, mentre imponenti scavi e sbancamenti hanno stravolto la morfologia della vallata. Dopo l’esonero dalla necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) decretata dalla Regione Sardegna, l’inverno scorso, sono iniziati anche i lavori per la costruzione del nuovo poligono per test esplosivi, il “Campo Prove R140”, che procedono rapidamente in mezzo agli animali al pascolo.

Le autorizzazioni edilizie sono state concesse dal comune di Iglesias nonostante vi siano numerosi elementi di illegittimità rispetto alle norme urbanistiche, ambientali e a tutela della popolazione dal rischio di incidenti. Per la palese illegittimità di queste sciagurate decisioni, sette diverse organizzazioni, sostenute da innumerevoli altre, hanno presentato due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), e al Presidente della Repubblica, per il loro annullamento.

I procedimenti giudiziari fanno il loro corso, con estrema lentezza, mentre i lavori di ampliamento della fabbrica di bombe procedono con grande rapidità; rischiamo di trovarci di fronte al fatto compiuto. L’ennesimo ritardo con il quale il consulente tecnico nominato dal TAR della Sardegna ha presentato la sua relazione conclusiva, il 27 dicembre scorso, provocherà, inevitabilmente, l’ennesimo rinvio.

Saremo comunque presenti nella mattina del 22 gennaio, nella quale si svolgerà la prossima udienza del TAR dedicata alle autorizzazioni illegittime concesse per l’espansione di RWM in Sardegna. Approfitteremo di questa occasione per denunciare e documentare ancora una volta gli abusi, e le illegalità di un azienda che non conosce crisi e i funzionari pubblici che con essa sfacciatamente collaborano.

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