Per la pace, la libertà e la giustizia sociale

1 Settembre 2015
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Redazione

La CISPM, Coalizione Internazionale Sans-papiers, Rifugiati e Richiedenti asilo, lancia l’appello per la “Settimana nazionale di azioni”, per libertà, giustizia sociale e contro le guerre, che si terrà dal 17/24 ottobre prossimo:

“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, di fronte al crimine in corso nel mar Mediterraneo e alle frontiere di terra ridotti a cimiteri, hanno deciso di disumanizzare una parte degli esseri umani chiamandoli ‘migranti o profughi’ con l’obiettivo di trasformarli in pacchi postali attraverso ‘la politica delle quote’, la costruzione degli ‘hot spots’, che sono la reincarnazione dei Centri di Identificazione ed Espulsioni (CIE), e la costruzione di muri, in piena sintonia con alcuni aspetti dell’apartheid in Sud Africa”.

“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, ha deciso di ingannare e truffare i cittadini in Europa illudendoli di poter arrestare o governare l’attuale movimento di persone causato dalla stessa Europa e dai suoi alleati politico-economici attraverso:

GUERRE – USA, insieme a Russia, Germania, Cina, Francia, Regno Unito, Spagna, Ucraina, Italia ed Israele sono i dieci principali esportatori d’armi al mondo (fonte: SIPRI l’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma). Il tutto dentro un contesto di guerra permanente in una logica di spartizione geo-politica, in particolare Africa ed in Medio Oriente (Mali, Somalia, Libia, Siria, Afghanistan, ecc.);

ECONOMIA – il Fondo Monetario Internazionale con le sue politiche ha dichiarato una ‘guerra economica totale’ ai paesi di provenienza dei migranti, trasformando le popolazioni in dannati della terra;

SACCHEGGIO DELLE TERRE – oltre 60 milioni di ettari nella sola Africa sono stati sottratti alle popolazioni da parte di fondi di investimento privati/statali. A tutto ciò vanno aggiunte le catastrofi umane ed ambientali determinate dai cambiamenti climatici”.

“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, attraverso varie direttive e leggi (Regolamento Dublino III, legge Bossi-Fini, ecc..) ha coltivato nel corso di questi anni la cultura del disprezzo, del razzismo e della segregazione dei migranti. Quella stessa Europa che per anni ha sottoposto le popolazioni alla politica dell’austerity, con effetti devastanti in termini di cancellazione di diritti, dignità e welfare sociale, determinando in particolare la proliferazione della povertà, della disoccupazione e delle ingiustizie sociali”.

“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, in particolare Germania, Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Grecia, sabotando l’intelligenza e la memoria dei cittadini in Europa, hanno introdotto il tema della distinzione tra migranti economici e profughi come ‘arma di distrazione di massa’, al fine di giustificare ciò che è una vera deportazione e disumanizzazione di una parte della società. In realtà si attengono alla convenzione di Ginevra del 1951 non volendo, ipocritamente e per volontà politica, assumere le conseguenze della guerra economica che stanno portando avanti insieme al Fondo Monetario Internazionale”.

“Ci appelliamo a tutte le associazioni, laiche e religiose, i movimenti e le forze sociali e politiche che lottano quotidianamente per i diritti e la dignità delle persone a unirsi a noi e condividere la Settimana Nazionale di Azioni, dal 17 al 24 ottobre, per Libertà, Giustizia sociale e No Guerre. Perché il trattamento delle persone chiamate ‘migranti’ è la verifica di quanto sia umana questa società e del valore della vita di ogni essere umano, indipendentemente della provenienza geografica, culturale, politica, religiosa o di genere”.

“L’Unione Europea e i suoi Stati membri ci considerano come dei pacchi postali. Noi ci riteniamo esseri umani. Invitiamo dunque tutti a promuovere percorsi (assemblee, riunioni, volantinaggi, dibattiti, ecc.), in ogni angolo d’Italia, nel corso di questa Settimana Nazionale di Azioni”.

Per aderire: [email protected]

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