Perché l’energia nucleare non può essere considerata green

16 Gennaio 2022

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Il Comitadu Nonucle, ha appreso dai media che il nucleare potrebbe essere spacciato per green e dunque sostenuto dai fondi green europei. La scellerata scelta del nucleare come fonte di energia non solo metterebbe in pericolo i cittadini europei e dunque anche i sardi ma sarebbe anche tutta a loro carico. Per questo motivo il comitato ha organizzato un sit-in Martedì 18 gennaio alle ore 10.00 a Cagliari di fronte alla sede della presidenza della Regione Autonoma della Sardegna in Viale Trento 69.

Il nucleare non conviene neanche economicamente a meno che non si creda alla truffa che pratica la Francia sui propri cittadini, caricando sulle bollette elettriche solo una parte dei costi dell’energia nucleare e diluendo il rimanente su altre tasse e in particolare sulla spesa militare.

Il vero scontro è tra avvoltoi che svolazzano intorno alla torta green e lo scontro sarà totale. Gli avvoltoi francesi hanno ingoiato l’impossibile carattere green de gas pur di avere in cambio l’altrettanto impossibile riconoscimento del carattere green al loro nucleare. Gli avvoltoi tedeschi, che stanno spegnendo le centrali nucleari, hanno già messo in conto, nei loro conti, di papparsi gran parte della torta green e allo stesso tempo tenere calmo il partito dei verdi.  In questo scontro gli unici a perdere e a pagarne i costi finanziari e di salute saranno i cittadini, coloro che nella scacchiera non hanno pezzi da muovere.

Come al solito l’Italia non è in partita e qualcuno cerca di salire sul carro del presunto vincitore. Il primo è stato Salvini, che non avendone azzeccata una fino ad oggi ed essendo in crisi di leadership, pur non sapendo niente del nucleare, ha sellato il suo cavallo e si è unito all’armata francese al seguito del novello Napoleone nuclearista.

La Sardegna, che non ha pezzi da muovere, rischia di essere bottino degli uni o degli altri e alla minaccia di essere individuata come sito per il deposito unico delle scorie nucleari adesso si è aggiunta quella di essere sito di centrali nucleari.

Comitato Nonucle-Noscorie che è nato per difendere la Sardegna dal pericolo nucleare e che su questo problema ha consultato il proprio popolo non permetterà che il no chiaro al nucleare espresso dai sardi venga sacrificato e violato dagli avvoltoi europei che si scontrano per la torta green e dai loro palafrenieri tricolori.

Il comitato NonucleNoscorie, chiede con forza che, Cristian Solinas, Presidente della Sardegna si pronunzi chiaramente e dica ai sardi se intende far rispettare la volontà del Popolo Sardo, il suo popolo, che già si è democraticamente espresso e ha dichiarato il territorio della Sardegna assolutamente indisponibile pe le scorie e le centrali nucleari o intende seguire Salvini al seguito delle truppe francesi.

Il comitadu Nonucle-noscorie invita al Sit-In tutti i sardi che condividono a partecipare alla mobilitazione e invita gli organi di informazione a partecipare alla breve conferenza stampa di illustrazione dell’iniziativa.

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