G8. Danni d’immagine

1 Novembre 2007

Redazione

C’è da essere preoccupati: la strada verso il G8 a La Maddalena si sta predisponendo con le peggiori avvisaglie. Su questo tema è probabile che si giochi un tentativo di evento forte – purtroppo, uno dei pochi possibili – atto a rinvigorire da destra un centro-sinistra assai in crisi. La livida atmosfera di stampo golpista che ha cercato di dirigere il G8 a Genova si rigenera nella richiesta di assurdi risarcimenti, che ha come straordinario epicentro simbolico la motivazione post-fascista del ‘danno d’immagine’. Si prepara la strada e si avvisano per tempo le coscienze troppo critiche, ed è già un’ottima esercitazione per il giovane Partito Democratico, nazionale e isolano. Stanziati nella legge finanziaria 2008-2010 i primi trenta milioni di euro per il previsto G8 maddalenino, e deliberato il voto negativo alla Camera dei Deputati sull’’istituzione di un Commissione parlamentare d’inchiesta. A tale strategia in atto, mirata a togliere qualsiasi elemento critico a una delle parate più inutili del nostro pianeta la sinistra dovrà rispondere con intelligenza e unità, senza fughe in avanti, reazioni velleitarie e tentativi di egemonia. Per questo rilanciamo l’attenzione sulla necessità di un fronte unitario che non raccolga le provocazioni del potere e neppure le favorisca, che rilanci una discussione su un mondo possibile e diverso.

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