Tari altissima e servizio pessimo, vogliamo invertire la rotta

16 Gennaio 2016
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Redazione

Abbandonare la fallimentare gestione affidata a società private e creare una società municipalizzata. La coalizione Cagliari Città Capitale ha presentato il suo progetto di modifica del sistema di raccolta dei rifiuti e di abbattimento della tassa Tari, la più alta in Italia. Un’assemblea partecipata in cui sono intervenuti la cittadinanza e le associazioni. Gli obbiettivi della coalizione sono orientati a creare una giunta che abbandoni la fallimentare gestione affidata a società private e creare una società municipalizzata.

Una proposta forte per creare benessere e occupazione. Adottare la strategia dei rifiuti zero, diminuzione dei costi e delle tasse. Il rifiuto, nella giunta di Cagliari Città capitale, diventerà una risorsa basata sull’economia circolare che creerà benessere ed occupazione. L’evidente fallimento di questo sistema richiede una proposta forte, che Cagliari Città Capitale ha illustrato nel corso dell’iniziativa coordinata dal giornalista Piero Loi e introdotta dall’esponente di ProgRes Casteddu Fabio Usala Friargiu e da Riccardo Schirò, e alla quale sono intervenuti Vincenzo Migaleddu di ISDE Sardegna, Fabio Atzeni di Cagliari Città Capitale e l’assessore alla Sostenibilità Urbana di Formia Claudio Marciano.

Su inceneritori, termovalorizzatori e discariche non si tratta. Per Fabio Usala Friargiu di ProgRes “Su Macchiareddu chiediamo di fermare tutto e di ripensare l’intero sistema. Sulla discarica di Uta si prenda atto dell’espressione della volontà popolare dei comuni più colpiti. Si prenda atto che bisogna ripensare completamente il sistema. Le tariffe per lo smaltimento sono altissime, nel 2006 smaltire una tonnellata di umido costava circa 60 euro e oggi costa il doppio. Esiste il rischio che incrementando i volumi di raccolta differenziata dei rifiuti e riducendosi i volumi di secco da conferire al Tecnocasic le tariffe possano salire per mantenere i costi della struttura, determinando un aggravio di costo per i cittadini”.

Il benessere dei territori è dato anche dalla possibilità democratica di scegliere la gestione dei rifiuti. Per l’assessore alla Sostenibilità Urbana di Formia Claudio Marciano: “Al comune di Formia è stato realizzato questo processo, con grande soddisfazione dei contribuenti e con risultati positivi dal punto di vista ambientale. Il tema è quello di una utility, perché ragioniamo in termini metropolitani. La utility potrebbe guardare ai paesi arabi, dove c’è un problema enorme di rifiuti. Dobbiamo essere capaci di guardare al Mediterraneo”.

Servizi migliori e meno tasse. Per il candidato sindaco di Cagliari Città Capitale Enrico Lobina “I costi della raccolta e spazzamento sono troppo alti. La gestione privata del servizio non funziona. pensiamo sia sbagliata la riproposizione del bando, a fine 2015, sostanzialmente identico a quello precedente per una gestione privata del servizio di spazzamento e raccolta. Il rischio concreto è che si rimanga impantanati per tantissimi anni. Il comune non ha assunto il tema dei rifiuti come centrale e ogni anno gli viene appioppata una multa salatissima perché non raggiungiamo la quantità di differenziata che stabilisce una legge regionale. Perché lasciare le cose invariate?”

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