Tsipras: Non un millimetro di più ai creditori e il FMI

1 Aprile 2016
ITALY-GREECE-EU-POLITICS
Argiris Panagopoulos

“Né un millimetro di più ai creditori e il FMI”, ha detto Alexis Tsipras al gruppo parlamentare di SYRIZA lunedì sera ripetendo il pratica le cose già dette ai leader europei e oltre Atlantico, ai leader americani e i dirigenti del FMI.
“Per la prima volta in sei anni vi è un accordo in assoluto sulle stime per la chiusura della valutazione tra il governo greco e le istituzioni. Questa valutazione deve essere chiusa e si chiuderà nel giro di pochi giorni, fino al 22 aprile”, ha detto Alexis Tsipras all’inizio del suo discorso al gruppo parlamentare di Syriza lunedì sera, sottolineando anche che la valutazione “si concluderà positivamente.”
“Abbiamo firmato un accordo arrivando ai nostri limiti politici, ma fin qui. Lo applicheremo. Noi non chiediamo nulla, ma non siamo disposti di dare un millimetro di più di quello che abbiamo concordato”, ha detto il primo ministro greco.
Alexis Tsipras ha parlato anche delle lettera di risposta del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde sottolineando che ha chiesto da Lagarde “di chiarire se esprimono la posizione ufficiale del FMI le tattiche dilatorie della negoziazione per causare un caso di credito, allo scopo di esercitare pressioni sulla Grecia e l’Europa e accettare le richieste assurde e non realistiche” .
Il fatto che Lagarde ha considerato “una semplice sciocchezza – assurdità” una simile tattica dal personale del FMI ha trovato il primo ministro greco “completamente d’accordo con questo punto di vista e sono contento che è riconosciuto almeno questo terreno comune tra il governo greco e la signora Lagarde”.
“Allo stesso tempo, mi chiedo se anche gli altri sono d’accordo con questa valutazione. E spero che nei prossimi giorni non vedremo l’intenzione di avviare la negoziazione tra la Grecia e le istituzioni in un modo stupido. Poiché non sarà la prima volta. A partire dal 2010 e dopo abbiamo visto diverse sciocchezze. Che hanno avuto reali conseguenze sociali, come l’impoverimento del popolo greco, la crisi umanitaria, l’impennata della disoccupazione, la perdita di ¼ della ricchezza nazionale, la distruzione del tessuto produttivo del paese “, ha detto il primo ministro greco.
Tsipras ha trasmesso un clima positivo al gruppo parlamentare di SYRIZA dopo le sue conversazioni telefoniche in primis con la cancelliere tedesca Merkel, il presidente francese Hollande e il vicepresidente americano Biden considerando che c’è un sostegno generalizzato a favore delle posizioni della Grecia. “Non permetteremo che la Grecia e il popolo greco diventino la vittima della contrapposizione” tra le istituzioni europee e il FMI, ha aggiunto Tsipras, identificando come punto di particolare interesse che tra le conversazioni dello staff del FMI si vede che loro considerano che “l’accordo di luglio è stato sbilanciato a favore della Grecia e a spese del FMI”.
“Questo punto non è in alcun modo riportato e sottolineato dalla Nuova Democrazia, perché rovina il mito che noi abbiamo portato il peggior memorandum”, ha detto il primo ministro greco, aggiungendo che il Fondo Monetario Internazionale sta cercando di riportare le pretese che aveva l’estate del 2015 e non accetta che il paese ha raggiunto un surplus primario di 0,2%, contesta i dati economici e vuole avere dati con deficit del 0,6%… un numero che esce solo dalle loro teste”.
“Forse questo loro bisogno deriva dal fatto che i due programmi che hanno progettato e realizzato hanno fallito, mentre il terzo è stato fatto dopo una difficile negoziazione e allo stesso tempo è il primo progetto in cui non è coinvolto il FMI, e per il momento sembra che raggiunge i suoi obbiettivi”, ha continuato Tsipras avvertendo che “non è possibile pero che si distrugge un paese e l’Europa, perché alcune persone non vogliono ammettere il loro fallimento”.
Tsipras ha fatto un riferimento alle dichiarazioni del presidente della repubblica greca per la sostituzione del FMI con l’organismo europeo ESM e la posizione della Nuova Democrazia e i suoi leader che si schierano con il FMI considerando che “il loro profondo desiderio è di tornare nel vecchio regime che gli porta al catastrofismo e l’allarmismo”.
Intanto il presidente americano Obama è convinto che la Grecia uscirà più forte dalla crisi economica, come ha dichiarato durante il ricevimento nella Casa Bianca per la festa nazionale per l’indipendenza greca del 25 Marzo. Obama ha detto che gli USA sosteranno la Grecia e ha fatto un riferimento alle condizioni speciali che affronta il popolo greco e la questione della crisi dei profughi elogiando il modo che i greci affrontano i profughi.
Il vicepresidente americano Joe Biden ha fatto un diretto riferimento durante il suo intervento per la conversazione che ha avuto il giorno prima con Tsipras per la questione della presenza del FMI nel programma greco, ha elogiato il popolo greco per la solidarietà che mostra ai profughi e l’impegno del governo greco per risolvere questa grande questione europea sottolineando che ha ripetuto al primo ministro greco che gli USA sono un alleato e amico della Grecia

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