Verso lo sciopero globale del 25 marzo

15 Marzo 2022

[Fridays for Future Cagliari]

“People not profit” è il motto dello sciopero globale indetto dalle attiviste e dagli attivisti di Fridays for Future. L’obiettivo è quello di riempire le piazze di tutto il mondo per spingere la classe politica dei paesi avanzati ad abbandonare ogni forma di sterile greenwashing e adottare soluzioni strutturali, concrete e lungimiranti al fine di evitare il cambiamento climatico irreversibile.

Siamo giovani studentesse e studenti e in quanto abitanti in Sardegna, riteniamo di avere molteplici ragioni per scendere in piazza ed esprimere il nostro dissenso verso la classe politica regionale e nazionale che non tiene conto dell’importanza che ha per il nostro futuro una corretta gestione delle risorse naturali che la nostra terra può offrire.

Sono molteplici i casi di speculazione ambientale in Sardegna. Uno dei più discussi è connesso al fenomeno del land grabbing e comprende l’installazione di pale eoliche e pannelli fotovoltaici a grappolo sul territorio, ad opera di aziende che sole beneficiano dell’energia prodotta, a danno di contadini e allevatori costretti a svendere le loro terre, a veder distrutti gli ecosistemi caratteristici delle loro comunità, a subire in ugual modo i rincari delle bollette.

Allo stesso modo la retorica che sostiene l’economia del turismo estivo – concepito esclusivamente come turismo di massa – trae la sua linfa dalla sponsorizzazione delle nostre coste come “paradiso incontaminato del Mediterraneo” per poi consentirne nei fatti la cementificazione selvaggia e la distruzione della stessa biodiversità che si propone contemporaneamente di tutelare e vendere.

Niente di tutto ciò presenta il carattere di un investimento che realmente mette il benessere delle comunità prima del profitto di pochi. Tutt3 noi notiamo come questo tipo di economia sia funzionale principalmente al guadagno di pochi imprenditori e al ricatto occupazionale di noi giovan3, costrett3 a lavorare sottopagat3 per qualche mese e a vivere buona parte del resto dell’anno senza un reddito adeguato.

Siamo ormai consapevoli del fatto che questa realtà che viviamo fa parte di scelte economiche compiute su vasta scala e reiterate nel tempo; di altro non si tratta, se non del risultato del capitalismo e del colonialismo che ne è alla radice.

Per questo noi attivist3 di Fridays for Future Cagliari, assieme a Legambiente Futura chiamiamo tutte le cittadine e i cittadini a partecipare allo sciopero mondiale per il clima, indetto per il 25 Marzo. L’appuntamento è alle 9.30 in piazza Garibaldi per il sit-in, mentre alle 17:15 del pomeriggio è prevista la proiezione del documentario OIL presso il cineteatro Nanny Loy, con la collaborazione dell’associazione studentesca Unica LGBT e la compagnia del regista Massimiliano Mazzotta e dell’epidemiologo Annibale Biggeri.

Oggetto del documentario è la storia dello stabilimento Saras- Sarlux di Sarroch, nota raffineria di petrolio del sud Sardegna con una capacità di lavorazione di circa 15 milioni di tonnellate di combustibile fossile annue: il 20% della capacità dell’industria di raffinazione italiana!

In virtù della sua posizione strategica per i traffici marittimi, a Sarroch arrivano greggio e suoi derivati da circa 30 paesi del mondo, facendo del sito il più grande e importante single-site di tutto il mar Mediterraneo. [1]

In quanto attiviste e attivisti per la salvaguardia del clima, il nostro obiettivo è accendere il dibattito tra studenti, studentesse, espert3 sul tema partendo da un esempio locale e conosciuto dai più per arrivare a trattare di quello che è un problema che va necessariamente analizzato e inserito nel contesto globale. Dobbiamo ricercare, in comune accordo con le istituzioni delle alternative energetiche all’impiego dei combustibili fossili. Da diversi anni anche la scienza lo sostiene: non abbiamo scelta, ne va del nostro futuro.

Non esiste un’alternativa al nostro pianeta!

Note:

[1] https://www.saras.it/it/cosa-facciamo/raffinazione

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