Vincerà il No. Nonostante Ganau e Pigliaru

15 Ottobre 2016
ganaupigliaruazuni
Roberto Mirasola

Nel giro di poche ore il Presidente Pigliaru e il Presidente del consiglio regionale Ganau prendono, a sorpresa, posizione e si schierano entrambi per il SI.

Preoccupa la tempistica e le modalità che hanno fatto seguito a tale decisione. Dispiace infatti che abbiano dovuto aspettare la visita del sottosegretario Luca Lotti per sciogliere le loro riserve, quasi avessero bisogno del supporto di un esponente del governo nazionale.

Tutto questo quando sempre più forti sono le preoccupazioni e le tensioni interne alla maggioranza sempre più preoccupata per la perdita delle competenze oggi riconosciute alla Sardegna a seguito della riforma del titolo V. Ma ancor più sorprendente è la lettura delle loro dichiarazioni. Il Presidente Pigliaru sostiene che ampie sono le garanzie date dal governo, non capendo dunque che nessun governo può oggi dare alcuna garanzia.

Come più volte sottolineato la riforma Costituzionale accentra i poteri del organo esecutivo ma ad oggi non è dato sapere quale sarà la maggioranza che guiderà il paese da qui a due anni. Quindi dove sarebbero le garanzie? Una volta cambiata la Costituzione a decidere sarà chi vince le elezioni e non è detto che sia l’attuale maggioranza governativa. Ganau, poi, parla del nuovo Senato e di nuovi rapporti con lo Stato, ci si chiede di quali rapporti si stia parlando.

E’ chiaro a tutti che il Senato nell’ottica del legislatore di revisione è relegato in una posizione marginale rispetto alla camera dei Deputati che può superare qualsiasi proposta del Senato con un semplice voto di maggioranza assoluto. Appare dunque inidoneo l’apporto del Senato a garantire le autonomie regionali in esso rappresentate.

E’ del tutto evidente la rilevanza politica che questo referendum assume per la Regione Sardegna ed a questo punto è chiaro che una vittoria del NO renda del tutto inadeguati i vertici della Regione con le dovute conseguenze del caso.

2 Commenti a “Vincerà il No. Nonostante Ganau e Pigliaru”

  1. Quintino Melis scrive:

    Perché distorcere in questo modo la realtà della riforma? Il Senato nelle disposizioni che riguardano le autonomie concorre con la camera è ha le stesse prerogative. In più può proporre modifiche, anche se non vincolanti come per le altre, per tutte le altre materie. La riforma del titolo v, inoltre, non tocca, come noto, la Sardegna.

  2. Quintino Melis scrive:

    Prima e senza accento.

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