22 settembre. Tutti a Cagliari per dire No

16 Settembre 2007

Comitato per il No

COMITATO PER IL NO ALLA STATUTARIAIl 22 settembre, con una manifestazione di apertura, daremo inizio alla campagna referendaria. Ore 10.30 al Palazzo dei Congressi della Fiera di Cagliari. Bisogna esserci. Il vero protagonista sarà la folla, le bandiere, l’entusiasmo. C’è bisogno di un sussulto di coraggio dei sardi che non hanno paura, che non hanno un favore da chiedere, che vogliono restituire la Sardegna alle scelte di tutti e non alle convinzioni (mutevoli) di uno. Diciamolo chiaro: se vogliamo vincere coi pochi soldi che abbiamo dobbiamo far vedere il nostro entusiasmo, la nostra convinzione. Aiutiamoci a combattere questa importante (e unica) battaglia perché il futuro della Sardegna cambi e non sia sotto il segno del paternalismo provvidenzialista.

Il Comitato per il No alla Statutaria, per raccogliere i fondi necessari alla campagna, ha aperto un conto bancario. Ecco gli estremi: Banca di Sassari ABI 5676 CAB 4803 c.c 70032869 intestato a Comitato per il No alla Statutaria. Chiunque possa versare anche 1 euro farà cosa buona e gradita. I costi della campagna referendaria ammontano a 130.000 euro.

1 Commento a “22 settembre. Tutti a Cagliari per dire No”

  1. Tonino Dessì scrive:

    Non è vero che la Statutaria possa abrogare lo Statuto. Nessuna delle disposizioni della Statutaria che regolano il rapporto tra Presidente, Giunta e Consiglio muta alcunché rispetto alla situazione attuale come è descritta dalle norme contenute nello Statuto. Al massimo riproduce in forma pleonastica disposizioni o principi che lo Statuto già contiene (sia sulle funzioni presidenziali, sia su quelle assessoriali, sia sulla collegialità della Giunta).
    Nemmeno sul numero degli assessorati la situazione cambia in meglio rispetto alla legge regionale numero 1 del 1977, attualmente in vigore. Di assessorati se ne possono costituire fino a dieci, più due delegati del Presidente “fuori sacco” (e, considerato che sulle nomine assessoriali il Consiglio non ha nessuna voce in capitolo, anche fuori controllo); sempre a dodici, come oggi, torniamo.
    Si dice anche che, se non fosse approvata la Legge Statutaria, il numero dei consiglieri potrebbe salire fino a 100 o più. Ma sul punto la Legge Statutaria si limita a ripetere quello che dice lo Statuto, all’articolo 16: il Consiglio è “composto da 80 consiglieri”. Per il resto la Statutaria, come lo stesso Statuto, rimanda alla legge elettorale, ancora da fare. E finché la legge elettorale regionale non si farà la Statutaria non impedisce affatto la crescita del numero dei consiglieri, perché questo è transitoriamente consentito (in deroga) dall’articolo 3, comma 2 della Legge Costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2.

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