Aggressione fascista a Cagliari contro giovani comuniste e attiviste del Prc
21 Novembre 2025
[red]
Nella giornata di ieri a Cagliari alcune giovani comuniste e attiviste di Rifondazione Comunista sono state avvicinate alle spalle e circondate da fascisti per poi essere minacciate e aggredite verbalmente con offese e ingiurie sessiste, maschiliste e misogine. Pubblichiamo la nota del Prc sardo ed esprimiamo vicinanza e solidarietà contro questo ennesimo episodio preoccupante.
Il fascismo si pensava fosse stato sepolto con la promulgazione della Costituzione nel 1948 ma così non è, come conferma il clima di violenza e intimidazione portato avanti da organizzazioni di dichiarato stampo fascista vicine al partito neofascista di Casa Pound del quale pretendiamo lo scioglimento immediato insieme ai movimenti affiliati.
Accade infatti che coloro che si oppongono strenuamente alla diffusione del fascismo subiscano atti di violenza fisica e verbale, come accaduto quest’oggi nella nostra città di Cagliari alle compagne GC e di Rifondazione Comunista, le quali sono state avvicinate alle spalle e circondate da un gruppo di ben sei giovani uomini militanti di qualche formazione neofascista per poi essere minacciate e aggredite verbalmente con gravissime offese e ingiurie di tipo sessista, maschilista e misogino.
La nostra solidarietà, vicinanza e determinazione è totale nei loro confronti per ribadire inoltre che non sono sole! Aver leso la loro dignità di donne, per questi sei soggetti è qualificante per ciò che le loro stesse organizzazioni rappresentano.
Non si può tacere e restare indifferenti di fronte ad episodi di violenza squadrista che si diffondono a macchia di leopardo nella nostra città e in tutta l’isola nella più totale impunità, dettata da un atteggiamento di mutismo da parte delle istituzioni nei confronti di un governo che non prende posizione contro il fascismo dilagante.
Questi individui si sentono autorizzati nel loro agire nonostante l’illegalità, sancita dai princìpi costituzionali, delle formazioni di cui fanno parte, esplicitamente (per loro stessa dichiarazione) fasciste.
Chiediamo quindi da parte di tutta la società civile e delle istituzioni la piena condanna di questi gesti e pretendiamo azioni concrete per combattere insieme il fascismo dilagante in maniera forte e decisa in quanto la Repubblica Italiana è democratica e antifascista.







