Aias di Decimomannu: la rabbia dell’associazione dei familiari

16 Febbraio 2016
foto di Stefania Meloni
Redazione

L’associazione dei familiari Asarp chiede l’apertura urgente di un’indagine amministrativa nei confronti della struttura AIAS di Decimomannu. I familiari sardi delle persone con sofferenza mentale in rivolta. La presidente dell’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica Gisella Trincas, esprime sconcerto e indignazione per quanto accade nel Centro AIAS di Decimomannu.

L’AIAS di Decimomannu, era in possesso di tutti i requisiti? In una lettera inviata oggi all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, al direttore generale dell’assessorato regionale alla sanità Giuseppe Sechi e al commissario straordinario della ASL 8 Savina Ortu, la presidente Trincas chiede l’apertura urgente di una inchiesta amministrativa interna,  al fine di verificare se, la struttura AIAS di Decimomannu, era in possesso di tutti i requisiti strutturali e di personale previsti dalla normativa regionale per l’ottenimento della autorizzazione al funzionamento e l’accreditamento delle diverse tipologie di servizio presenti nell’edificio sito in Decimomannu, di cui all’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica di Cagliari.

La presidente dell’associazione dei familiari chiede di sapere se le istituzioni regionali e sanitarie erano a conoscenza delle violente pratiche utilizzate dal centro e rivendica un’alternativa per i percorsi terapeutici delle persone ospiti nel centro: “Chiediamo di sapere se, gli uffici competenti dell’assessorato alla sanità e della ASL 8, erano a conoscenza dei ripetuti maltrattamenti subiti dalle persone affidate a tali servizi. Per quanto riguarda le persone con disturbo mentale, accolte in tali strutture, chiediamo l’urgente revisione dei loro progetti terapeutici riabilitativi per la ricerca di una alternativa assistenziale che rispetti i diritti umani delle persone”.

 

foto di Stefania Meloni

 

1 Commento a “Aias di Decimomannu: la rabbia dell’associazione dei familiari”

  1. giorgio cherchi scrive:

    L’ ENNESIMA BRUTALITA’ PERPETRATA NELLE STRUTTURE DOVE VENGONO OSPITATI I SOFFERENTI MENTALI…OCCORRE URGENTEMENTE INTERVENIRE CONTRO TUTTI I SOPRUSI E LE BRUTALITA’ COMMESSE..

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