Al via Solidando Film Festival

6 Gennaio 2022

[red]

Prende il via la rassegna di cortometraggi internazionali Solidando Film Festival nel week end del 7,8,9 gennaio 2022 al Centro culturale Exma di Cagliari. Il programma della rassegna prevede un fitto calendario di proiezioni, con un’alternanza di film di registi italiani, sardi e internazionali a tema sociale. 

Si parte venerdì 7 gennaio, con inizio alle ore 19, con la presentazione del festival e la proiezione de L’Ultimo fascista (Italia, 13’) della regista oristanese Giulia Magda Martinez, una commedia che fa riflettere su come “terribili pandemie possono giungere da pipistrelli o pangolini, ma la peggiore, la più micidiale, è quella generata dalle menti di un’umanità che ha perso il senso di sé”; il corto sarà seguito da The Swing (Kyrgyzstan, 20’), De Berde (Svezia, 2’) e Cento metri quadri della regista Giulia di Battista (13’), cortometraggio in cui  Agnese e Joanna “sono due donne immobili, ognuna impotente davanti alla propria condizione. La prima, bloccata nelle funzioni motorie e privata della capacità di parlare, vive nella sua camera da letto circondata di ricordi. Joanna, arrivata dalla Russia con il sogno di una vita migliore, lavora come badante. Nonostante la forzata convivenza, le due vivono come estranee, ma un imprevisto romperà i loro fragili equilibri”. 

Subito dopo un altro sardo apre la sessione delle ore 21, Bonifacio Angius con Destino (20’), in cui una “giornata dove il vuoto, la superstizione, l’angoscia e la paura, avranno le conferme che un uomo senza qualità stava cercando da tempo”,  presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia[ come evento speciale della 34ª Settimana internazionale della critica.  Il film  del  regista sassarese, con una serie di campi, controcampi e due carrellate a indicare il passaggio di luogo, dalla casa della sorella a quella della signora Tetta e alla chiesa, è uno dei suoi ritratti della Sardegna profonda, dove sopravvive una cultura di riti pagani che si mescola con la devozione cattolica. 

La serata prosegue con il francese Lumen (5’), l’iraniano Gabriel (19’) e Clack (3’). 

Alle ore 22 sarà proiettato Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano, belga di nascita ma di nazionalità italiana, regista, attrice e autrice di cinema e teatro. Vive e lavora tra Roma, Bruxelles e Parigi. Una nuova prospettiva è “un film drammatico di carattere storico-universale, che vuole ricordare come eventi gravi come il problema dei rifugiati alle porte d’Europa sia profondamente e paradossalmente legato al medesimo motivo per cui la stessa Europa è stata creata dopo la guerra. Lo scopo è evitare che si ripeta l’orrore dei campi di concentramento e favorire la pace tra gli stati, contrastando il ritorno dei nazionalismi e dell’odio razziale”. 

A seguire, il cortometraggio libanese  Abandoned (13’) nel quale Nour è una ragazzina di 13 anni la cui madre, una donna libanese, è sposata con un uomo palestinese apolide. In una giornata di sole, la famiglia viene assalita da Antar, un delinquente che, in un attacco di rabbia, uccide il padre e la madre. A causa della legge, secondo cui le donne libanesi sposate con stranieri non possono trasmettere la cittadinanza ai propri figli, Nour si ritrova abbandonata per le strade di Beirut dove trova solidarietà e sostegno da Nayla, una prostituta. 
A chiudere la serata sarà il cortometraggio Ancora più forte di Giuseppe Brigante (15’). 

Ospite della serata sarà Giovanni Follesa, uno dei membri della giuria della 5° edizione del  Solidando Film Festival che presenterà il suo corto “OSPITI”.  

Il festival, organizzato dalla Associazione di volontariato Solidando onlusin collaborazione con il CSV Sardegna Solidale e il Consorzio Camù, proseguirà sabato 8 gennaio, sempre all’EXMA con inizio alle ore 19.  La finale si svolgerà domenica 9 gennaio con la consegna dei 5 premi in palio. Saranno presenti il Presidente di EGA – European Gate to Arts, Paolo Palomba, e la vice Presidente Maria Angela Falà, che consegneranno una statuetta in bronzo realizzata per l’occasione dall’architetto Ruggero Lenci ad un film nella sezione “across border”,per l’opera che meglio rappresenterà il tema della interculturalità ai confini tra Oriente e Occidente.  

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