Caro Andrea

22 Settembre 2020

[Roberto Loddo]

Questa notte ci ha lasciato Andrea Olla. Lo ricordo da quando ho iniziato ad affacciarmi alla politica, dal 2001, durante quella grande ondata di partecipazione politica globale che anche noi studenti chiamavamo, probabilmente ingenuamente, “il movimento dei movimenti”.

Non dimenticherò mai la radicalità con cui Andrea portava avanti la questione ecologista e della mobilità sostenibile durante le prime assemblee del Cagliari Social Forum. Era un piacere ascoltarlo e condividere con lui una visione del mondo che quell’estate sembrava affacciarsi davvero al cambiamento dell’ordine delle cose. Ci sembrava di osservare da vicino la crisi di un sistema economico sbagliato, ingiusto e la nascita di una nuova consapevolezza collettiva contro il pensiero unico neoliberista.

Mi piace ricordare la passione di Andrea contro ogni guerra e la sua instancabile partecipazione ad ogni appuntamento del Mese dei Diritti Umani insieme agli Amici della Bicicletta che organizzavano ogni anno la “Pedalata per i diritti”.

Andrea è stato un insegnante dentro e fuori le mura della scuola, perché è anche grazie a lui che molti di noi hanno orientato il lavoro politico con spirito di cooperazione, cercando sempre di allargare il consenso e favorire la partecipazione dal basso. Le sue parole, i suoi insegnamenti non verranno dimenticati. Continueremo a immaginarlo con noi e lottare per un mondo più giusto.

Come redazione del manifesto sardo esprimiamo vicinanza alla famiglia e abbracciamo la moglie Pinella e i suoi figli.

Addio compagno Andrea, che la terrà ti sia lieve.

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