Ciao Bia, continueremo le tue battaglie

14 Ottobre 2018
[Roberto Loddo]

Bia Sarasini ci ha lasciato. Era una persona meravigliosa, giornalista, saggista e attivista de L’Altra Europa con Tsipras. Bia era soprattutto una femminista, sempre in prima linea nelle battaglie a sostegno del conflitto di genere e per il superamento del patriarcato, battaglie che potevamo leggere attraverso i suoi pezzi nel manifesto e che raccontavano gli stravolgimenti politici globali causati della valanga umana del movimento internazionale NonUnaDiMeno. Bia Sarasini è stata una militante preziosa del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale e della campagna per il No nel Referendum del 2016. È anche grazie al suo lavoro nella comunicazione che abbiamo potuto vincere quell’importante battaglia di democrazia e civiltà.

Anche se non ho avuto tante occasioni di dialogo ho sempre avuto un ricordo piacevole della sua presenza durante le riunioni del comitato dell’Altra Europa. Era una persona dolce e io apprezzavo i suoi interventi fatti di parole lucide che volavano sempre alto. Con lei ho condiviso l’idea e la necessità della costruzione di uno spazio politico nuovo, accogliente e inclusivo in grado di connettere prima i conflitti sociali delle segreterie dei partiti, in grado di sostenere tutte le voci del femminismo, dell’antirazzismo e dell’antiliberismo. Uno spazio politico nuovo basato sulla pratica della differenza e della pluralità, in netta discontinuità con la tradizione minoritaria ed escludente della galassia delle sinistre italiane afflitte dall’uomo solo al comando e dal culto del capo.

Come manifesto sardo ci capitava di condividere spesso i suoi pezzi, per la nostra redazione la sua assenza provoca un grande vuoto. Vogliamo condividere il dolore per questa grave perdita con la sua famiglia, le compagne e i compagni, e tutte le persone che sono state vicine a Bia. Per questo motivo abbiamo deciso di condividere alcuni suoi pezzi significativi apparsi sul nostro giornale: Donne che rompono il silenzio. Una storia politicaLa valanga mondialeLa ricerca della connessione tra la malattia e il genere, Non c’è lista unita che tenga se non parte dalla vita delle personeTra Uguaglianza e Differenza.

Ciao Bia, ci mancherai.

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