Franco Oliverio, testimone del nostro tempo

16 Marzo 2024

[red]

Vent’anni fa, il 22 marzo del 2004, moriva all’improvviso Franco Oliverio. Medico cagliaritano noto, oltreché per la sua professione, per essere stato sempre in prima linea nelle lotte sociali a favore dei disagiati.

A partire dalla fine degli anni 60, quando ha aperto un ambulatorio nel quartiere di S.Elia, è sempre stato presente in tutte le iniziative di sostegno ai disagiati, di animazione contro  il diffondersi della droga che, dalla metà degli anni 70, è stato un vero flagello per la città, contro le mafie. Ha preso posizione contro la cieca repressione che, a quei tempi, finiva per emarginare ancora di più  i giovani, anziché recuperali. È stato uno degli animatori delle manifestazioni per il diritto alla casa, partita da S. Elia con la contestazione del progetto di traferire gli abitanti di S. Elia in un’altra periferia, per farne un quartiere di lusso. È stato presente in occasione degli avvenimenti di S. Elia in occasione della visita del Papa, salvando giovani  e séstesso, dal rischio di essere arrestati per una contestazione al Papa che, in realtà, non era mai avvenuta …

Franco Oliverio è da iscrivere, a buon diritto, nell’albo dei più illustri cittadini cagliaritani. Il suo  ricordo costituisce un esempio di testimonianza per il riscatto di tutte le persone che vivono in condizioni di emarginazione e di disagio sociale.

Gli amici, in accordo con la famiglia, lo ricorderanno in una manifestazione – organizzata dalla Fondazione Anna Ruggiu onluse da Aladin pensiero news – che si svolgerà il prossimo venerdì’, 22 marzo, in occasione del ventennale della sua morte, nella sala della Fondazione di Sardegna di in Via San Salvatore da Horta, alle ore 17.00.

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