La destra ha già vinto? Non credo proprio. “Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio…”

25 Agosto 2022

[Franco Meloni]

Fanno bene il manifesto sardo, Democrazia Oggi e Aladinpensiero a rilanciare articoli sulla situazione politica, tratti da Democrazia costituzionale e da altre fonti, che, insieme con proprie valutazioni, ci aiutano ad orientarci anche sulle nostre scelte elettorali (ovviamente individuali, ma anche condivisibili con altri compagni di strada).

Tutti i commentatori, in diversa misura ma nella stessa direzione, vedono alle imminenti elezioni un’affermazione della destra. Lo fa anche Alfiero Grandi nel pregevole articolo. Personalmente non sono affatto convinto  della ineluttabilità di tale esito. Sarà perché gramscianamente rispetto al “pessimismo della realtà” mi appello, anzi mi aggrappo, all’”ottimismo della volontà”! Mi sembra che molti commentatori, parlo di quelli orientati a destra, ma purtroppo pure di molti di centro sinistra, pratichino il metodo della “profezia che si avvera”, cioè una proiezione di un esito certo più che presunto che in realtà si desidera e si auspica.

No, non ci sto! Questa legge elettorale è pessima e anticostituzionale – per le ragioni che Grandi e altri autorevoli commentatori hanno ben chiarito – e critico l’incapacità di tutto il centro sinistra (nonostante le pressioni in direzione unitaria di una parte della sinistra e i coerenti appelli che abbiamo condiviso) di cogliere le poche opportunità che comunque consentiva di salvaguardare l’unità costituzionale contro le destre. Ma devo dire che nella scelta dei candidati i segretari della coalizione di centro sinistra hanno pur fatto una serie di scelte condivisibili.

Molti dei candidati di centro sinistra sono incomparabilmente migliori e più affidabili di quelli di centro destra. Peserà nelle scelte degli elettori? Credo e spero di sì! Non penso solo alle scelte di nomi “nazionali” quali Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi, ma anche nelle nostre parti per esempio  a Maria Del Zompo e Francesca Ghirra, entrambe contrapposte a candidati di minore spessore, io credo.

Se mi soffermo un attimo sulla candidatura di Francesca Ghirra non posso non immaginare una tenzone sia pure virtuale con il Sindaco Truzzu, uomo di Fratelli d’Italia, che ci fa toccare con mano una realtà di incapacità di governo, rispetto a quella senza dubbio migliore che avrebbe potuto realizzare Francesca Ghirra (presunzione peraltro consentita dalla sua esperienza nella Giunta Zedda e nell’attuale ruolo di opposizione). Insomma non tutti i giochi sono fatti. L’esito elettorale è ancora incerto e molto dipende anche da noi, di centro sinistra, che dobbiamo votare bene e convincere quante più persone possibili innanzitutto ad andare a votare e ovviamente a votare bene.

Turandoci il naso, anzi, come dice Benedetto Sechi in un suo post sulla chat del “Patto per la Sardegna”, indossando una maschera antigas? Sì!

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