La guerra è dappertutto marcondirondero

19 Marzo 2011

Non è possibile alcuna vicinanza con Gheddafi, e neppure con la logica della guerra che anche questa volta si sta affermando. La soluzione da parte della comunità internazionale ‘democratica’ (esportatrice di armi per Gheddafi, Osama Bin Laden o Saddam Hussein) è indissolubilmente legata, nei nostri tempi, alle logiche del capitalismo. Le esigenze di libertà delle popolazioni nord-africane e vicino-orientali sono strumentalizzate per aggiudicarsi il centro vero della contesa: petrolio, gas, armi. Harem per il tempo libero.
Le esportazioni della pax occidentale, nella marea degli assolutismi e delle violazioni dei diritti umani, ci sembrano sempre molto ben selezionate.
Noi ci auguriamo che prevalga la soluzione non militare, ma quella militare non la riconosceremo mai come democratica e giusta, perché non sono giuste le radici che la muovono.
Vi proponiamo due articoli usciti oggi su ‘Il Manifesto’, e qua Il testo della Risoluzione ONU.
Abbiamo l’impressione che anche questa volta siamo, e saremo, ‘dalla parte del torto’.

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