Le ragioni di una manifestazione antifascista

20 Novembre 2025

[red]

Atzioni Antifascista de Casteddu ha deciso di chiamare alla mobilitazione le associazioni, i collettivi e tutte le organizzazioni sarde che da sempre rivendicano l’antifascismo come fondamento politico del proprio agire per una manifestazione che si svolgerà il 7 dicembre, alle ore 17.30, in Piazza Garibaldi a Cagliari “contro il fascismo, vecchio e nuovo, di strada e di governo”.

Vogliamo ritornare in piazza per dare una risposta alla vergognosa sfilata neofascista che si è tenuta il primo novembre nella nostra città e per reagire al dispiegamento repressivo messo in atto dalla questura di Cagliari in quella giornata.  Scendiamo in piazza in continuità con l’identità della nostra terra e della nostra città, un’identità che da sempre rifiuta e rifiuterà ogni narrazione di chi ci vuole oppressi attraverso violenza, menzogna e vigliaccheria.

Ci mobilitiamo contro il neofascismo organizzato, contro la presenza di CasaPound e Blocco Studentesco nella nostra terra, delle quali pretendiamo una chiusura che non staremmo più ad aspettare.

Contro il criminale piano di remigrazione promosso dalle destre d’Europa e degli USA, dai politici di palazzo ai gruppi extraparlamentari. Contro il fascismo istituzionale che, tramite il nuovo decreto sicurezza e la proposta del DDL Gasparri, ancora criminalizza chi protesta, chi ancora lotta dalla parte degli oppressi per una società di liberi e eguali.

Lottiamo contro l’autoritarismo, padre e causa del manganello contro studenti e lavoratori che in modo determinato lottano contro lo stato di cose presente.

In un contesto di rinnovata repressione ai danni dei movimenti sociali, spontanei e antagonisti, il ministro Salvini, la “premier” Meloni, assistiti da Nordio, Piantedosi, Valditara, Crosetto e vari lacchè, si scagliano ancora a difesa dei potentati economici. Davanti a questo scenario e al crescendo di tensioni politiche dall’Italia alla Sardegna — tra sgomberi, processi ai militanti, repressione di piazza e pestaggi squadristi, spesso a sfondo razziale — scegliamo di mobilitarci nuovamente.

Facciamo in modo che da Cagliari arrivi un messaggio chiaro: i sardi e le sarde, e chi vuole vivere nella nostra terra in pace, non ne può più. Facciamo della lotta politica, dell’antifascismo militante e del rinnovato impegno sociale lo strumento col quale incrinare il pugno di ferro che incombe sempre più minaccioso sulle nostre teste, rilanciando la nostra iniziativa come si deve.

Contro governo e stato di guerra permanente, contro il fascismo e i suoi rigurgiti e la continua repressione. Saremo in piazza, nelle nostre strade, come ci siamo sempre stati: Cagliari è antifascista, e questo suo spirito deve tornare chiaro nelle menti di tutti.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI