Energit, la società in cui lavoro dal 2001, è una società attiva nel mercato libero dell’energia elettrica Continua »
Telecomunicazioni in lotta
16 Ottobre 2012Antonello Marongiu
Il 19 ottobre il settore delle telecomunicazioni effettuerà la seconda giornata di sciopero a distanza di un mese dal precedente Continua »
Chi specula sul debito?
16 Ottobre 2012Graziano Pintori
I sistemi economici occidentali sono in pieno rivoluzionamento. La fine della guerra fredda, i nuovi grandi mercati Continua »
Il convegno di Alba
16 Ottobre 2012Nicola Imbimbo
Promosso e organizzato da ALBA (Alleanza per il Lavoro Benicomuni Ambiente) si è tenuto,il fine settimana scorso a Torino, un convegno sul tema del LAVORO Continua »
Due poeti
16 Ottobre 2012Mario Cubeddu
“Quando andammo a trovarlo c’era un estraneo sul cuscino.
Guardava qualcosa che noi non vedevamo Continua »
Notti padane. La pace coi lupi
16 Ottobre 2012Valeria Piasentà
«Non mi dimetto» è la frase ricorrente dei politici inguaiati, e il tormentone di Roberto Formigoni Continua »
Salviamo l’area archeologica di Teccu
16 Ottobre 2012Roberto Copparoni
Roberto Copparoni, Presidente dell’Associazione Amici di Sardegna, lancia un appello per la salvaguardia dell’area archeologica di Teccu fortemente compromessa a causa della realizzazione di un galoppatoio. Continua »
Mass-Media e Primavere Arabe
16 Ottobre 2012Iosè Manca*
Chiarezza, semplicità e desiderio di far conoscere una realtà diversa, dal punto di vista di chi, a torto Continua »
Una nuova dittatura?
16 Ottobre 2012Maria Chiara Cugusi
L’assenza di libertà di stampa e di espressione, una repressione che colpisce soprattutto le donne, la corruzione della classe politica e della giustizia Continua »
Università arrabbiata
16 Ottobre 2012Jessica Saba
Le proteste organizzate di questi tempi sono ormai diventate un cliché nel nostro territorio Continua »
Le sorti del Manifesto
14 Ottobre 2012Continua il dibattito sulle sorti del Manifesto, non senza divergenze sia all’interno della redazione sia nel rapporto tra redazione e circoli. Noi intendiamo portare a conoscenza di tutti i lettori e i sostenitori del quotidiano questo dibattito. Siamo convinti che il Manifesto appartenga a questa area e nessuno debba essere escluso. L’obiettivo del confronto è il rilancio del giornale; naturalmente siamo consapevoli che è necessario rispondere preliminarmente alla domanda che poneva recentemente Rossana Rossanda: “che cosa deve essere oggi il Manifesto” e quindi pensare alla ridefinizione di un nuovo progetto politico ed editoriale e ovviamente al come finanziare tutto ciò. Non sono domande facili ma l’unico modo per trovare le risposte è parlarne assieme. Pubblichiamo intanto l’articolo di Norma Rangeri e Angelo Mastrandrea, la lettera al Manifesto sottoscritta dai circoli di Bologna, Padova, Pietrasanta e dal manifesto sardo, un intervento di Guido Ambrosino. (Red)
Noi, voi e il Manifesto(di Norma Rangeri, Angelo Mastrandrea)
La lettera dei circoli al Manifesto
(dei Circoli del Manifesto)
A chi vendere il manifesto: a un padrone o ai suoi lettori?
(di Guido Ambrosino)
Noi, voi e il Manifesto
14 Ottobre 2012Norma Rangeri, Angelo Mastrandrea
Care lettrici e lettori, sostenitori, simpatizzanti e militanti del manifesto, il purgatorio della liquidazione coatta amministrativa è agli sgoccioli Continua »
Lettera dei circoli al Manifesto
14 Ottobre 2012Cari compagne/i TUTTE/I del manifesto,
vi scriviamo direttamente nella consapevolezza che questa lettera non verrebbe pubblicata sul (nostro) vostro giornale Continua »
A chi vendere il manifesto: a un padrone o ai suoi lettori?
14 Ottobre 2012Guido Ambrosino*
Berlino, 11 ottobre 2012
Difficile, per chi non sta nella redazione di via Bargoni, tanto più da Berlino, capire cosa sta succedendo al manifesto Continua »
Lettera aperta di Marcello Madau: Buon lavoro compagne e compagni
4 Ottobre 2012.
In questi giorni il compagno Marcello Madau ci ha comunicato che il carico di impegni della sua vita quotidiana e professionale gli rendono incompatibile la prosecuzione della militanza nel manifesto sardo. Ci dispiace questo allontanamento anche se siamo sicuri che la sua collaborazione, come lo stesso Marcello sottolinea, continuerà in altre forme. Per queste ragioni evitiamo dunque la retorica che accompagna queste circostanze, spesso corredate dagli auguri per le nuove attività. Siamo sicuri che Marcello continuerà ad occuparsi dei suoi interessi culturali con l’impegno e la coerenza di sempre. È d’obbligo piuttosto un ringraziamento per il carico di lavoro che si è assunto col manifesto sardo nel corso di questi anni. Continua »
Il numero 131
1 Ottobre 2012
Presentazione
Ma quanti cardi possono crescere in Sardegna? (Stefano Deliperi)
L’odore acre della miniera (Marino Canzoneri)
Diritto al lavoro e ambiente (Marco Ligas)
E adesso internateci tutti (Roberto Loddo)
Notti padane. Il Nord si sveglia prima (Valeria Piasentà)
Terra di tutti, terra di nessuno (Mario Cubeddu)
Marrendi su tempus (Alfonso Stiglitz)
Dosta (Salvatore Drago)
Continua il dibattito sulle difficoltà che sta vivendo il Manifesto. Se ne parla all’interno della redazione, fra i lettori e i collaboratori. Il manifesto sardo riporta gli articoli già apparsi sul quindicinale nei numeri precedenti:
Il dibattito nel manifesto (Marco Ligas)
Manifesto difficile (Red)
Da dove ripartire (Rossanda Rossanda)
Per la riunione dei circoli a Bologna (Marco Ligas e Marcello Madau)
Sull’assemblea a Solaio di Pietrasanta (Circolo del Manifesto Versilia)
Circolazione di ferragosto (Circolo del Manifesto Sardegna)