Perché è necessario cambiare le regole dei tirocini

22 Dicembre 2017
[Red]

“Cambiamo le regole dei tirocini – Sardegna” prosegue il suo percorso di mobilitazione. Dopo aver raccolto centinaia di consensi su Facebook e numerose denunce su situazioni di ritardo nei pagamenti e violazione delle regole contrattuali, inizia il secondo step del percorso di lotta. «Oggi è stata inviata alla Regione Sardegna (Presidente Pigliaru, Assessore al Lavoro e Presidente del Consiglio Regionale Ganau), all’Istituto Nazionale del Lavoro e all’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro, la lettera aperta con le nostre richieste per la modifica dello strumento contrattuale del tirocino – racconta Marco Contu, primo firmatario della lettera – Abbiamo raccolto più di 70 firme di tirocinanti, ex tirocinanti e futuri tirocinanti, ma puntiamo a crescere ancora».

Quali sono le richieste del comitato formato da giovani sardi? In primo luogo la riduzione della durata massima dei contratti di tirocinio a sei mesi e l’aumento dell’indennità di partecipazione minima a 800 euro al mese. «dal momento che si continua a chiudere gli occhi rispetto al fatto che i tirocinanti svolgano effettiva attività lavorativa e anzi lo si accetta – si legge nella lettera aperta – allora vogliamo ricevere una somma più dignitosa».

La situazione attuale, secondo quanto previsto nelle linee guida del governo nazionale, è di una durata massima dei contratti di 12 mesi e di un’indennità mensile minima di 300 euro. «Dalle notizie che abbiamo – si legge in una nota del comitato “Cambiamo le regole dei tirocini – Sardegna” – la prima bozza di Linee Guida proposta dalla Regione Sardegna è addirittura peggiorativa rispetto a quelle del 2013. Il governo regionale propone una durata massima del tirocinio di 12 mesi per 400€ lordi al mese. Ricordiamo che la Regione Veneto ha approvato le nuove linee guida prevedendo un periodo massimo di 6 mesi a 450€ al mese mentre la nuova normativa della Regione Lazio ha previsto un periodo massimo di 6 mesi e una indennità di 800€ al mese».

La Regione Sardegna quindi potrebbe intervenire e accettare le richieste del comitato spontaneo tirocinanti, ma c’è il rischio che cerchino di fare orecchie da mercanti. Per questo il Comitato sta organizzando una assemblea aperta a tutti gli interessati che si terrà a Oristano nei primi quindici giorni di gennaio, e non esclude future mobilitazioni concrete a Cagliari.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI