Settimana della cultura iraniana in Sardegna

1 Giugno 2013
Iosè Manca
Si è svolta il 10 maggio alle 10,00, presso la splendida cornice della Sala Consiliare del palazzo Viceregio di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione del Progetto La Settimana della Cultura Iraniana in Sardegna, evento nato grazie alla collaborazione fra l’Associazione Amici del Libano in Sardegna, l’Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Teheran, la provincia e il consiglio provinciale di Cagliari, l’Assessorato alla Cultura, Attività Culturali, Musei, Spettacolo, Sport, Pubblica Istruzione del comune di Cagliari, in collaborazione con Spazio 2001 presso Spazio Odissea, l’Associazione Amici di Religion Today Film Festival.“Gli scambi culturali sono importantissimi e fondamentali: non possiamo che imparare e trarre giovamento dal confronto fra due culture millenarie come la nostra e la loro”, ha detto senza remore la Presidente Quaquero. “La provincia di Cagliari è da sempre in prima linea per quel che concerne la collaborazione con le altre nazioni del medio Oriente, come la Palestina e il Nord Africa. Da oggi abbiamo un nuovo amico in più, la Repubblica Islamica dell’Iran”, ha aggiunto il Presidente Pili. “Dopo Piemonte, Calabria, Sicilia e Lazio, anche in Sardegna siamo riusciti ad organizzare la settimana culturale. Credo che queste, siano le risposte più forti ed efficaci, per combattere la dilagante Iranofobia che si sta diffondendo nel mondo. Ringrazio davvero tutti, sperando di vedere organizzata al più presto, La Settimana della Cultura Sarda a Teheran”. Così il dottor Pourmarjan, direttore dell’Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell’Iran, che non ha mancato di portare il saluto di Sua Eccellenza l’Ambasciatore dell’Iran in Italia, Sayyed Mohamad Alì Husseini, già ospite di Amici del Libano in Sardegna nel convegno Al Qadiya dello scorso settembre. La giornata è proseguita con l’inaugurazione della mostra: L’arte Sarda incontra l’arte Iraniana, con gli artisti Prof.ssa Mina Sadri dall’Iran,  Mostafa Ghoratolhamid, iraniano da trentadue anni residente in Sardegna e il sardo Antonello Porru. L’evento è proseguito con due proiezioni cinematografiche iraniane a cura di Spazio 2001 presso il Cinema Odissea:“Barefoot in Heaven” e “Gold and Cooper”. Sono intervenuti Katia Malatesta, Direttore del Religion Today Film Festival e lo scrittore Gianluca Floris. La settimana culturale si è conclusa sabato 18 Maggio, presso il Teatro Auditorium di Piazza Dettori a Cagliari. Si è esibita per la prima volta in Italia, l’ensemble composto da sette giovanissime donne, Avaye Teheran,  “La Voce di Teheran”. Ha Introdotto la serata il Dott. Ghazizadeh Hasehmi, Direttore Generale dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Teheran, che ha salutato il numeroso pubblico presente ribadendo la volontà di continuare ad organizzare eventi simili con sempre più frequenza, nella speranza che tutto ciò serva a costruire un ponte culturale inaffondabile che unisca per sempre la nostra cultura e la loro.

Foto di Dietrich Steinmetz

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