Vaccinazioni: avete patologie? Arrangiatevi!

7 Aprile 2021

[Ottavio  Olita]

Martedì 6 aprile. Passate le festività pasquali finalmente viene offerta agli ultrasettantenni una speranza, una possibilità: prenotarsi per la vaccinazione anti covid.

La schermata predisposta per raccogliere i dati degli aspiranti è sufficientemente chiara. Finché non spunta una, anzi la sorpresa: possono iscriversi solo quanti non hanno esenzioni sanitarie per patologie. Ma come? ti chiedi. Proprio quelli che avrebbero più urgente necessità del vaccino non vengono contemplati? La tentazione è forte: pur di essere ammesso nell’olimpo dei vaccinandi rinunci ad indicare che hai problemi di salute. Ma che vaccino ti daranno? Mentre dubiti su che scelta fare ci pensa l’ineffabile assessore regionale alla sanità Nieddu ad affossare le residue speranze.

Dichiara (secondo quanto riporta L’Unione sarda): ‘Abbiamo aperto le vaccinazioni con Astrazeneca anche alla fascia d’età sopra i settant’anni, perché ci avanzano le dosi rifiutate. Abbiamo anche Moderna e Pfizer, ma servono per le seconde dosi. Ora arrivano le nuove forniture’. A parte la totale incertezza sul tempo di quell’ora annunciato,  perché se ho patologie devo rischiare che mi venga inoculato il vaccino che ha mostrato di poter causare gravi danni, soprattutto trombosi, e accettare anche che si adoperino gli scarti degli altri?

Che fare? Quale strada cercare per far sapere che, anche se portatore di diverse patologie senza essere ricoverato in qualche struttura, vuoi essere vaccinato? Mi confido con un amico più giovane. ‘Sai che faccio?’  mi risponde ‘Provo a chiedere al mio medico di famiglia e ti faccio sapere’.

Passano due ore. Il mio amico mi richiama al telefono. E’ sconfortato, avvilito. ‘Il mio medico è serissimo, quindi quel che ti dico non è da interpretare come una boutade provocatoria contro il sistema sanitario sardo. Mi ha detto: guarda, neppure noi ne sappiamo niente. Se  la cosa è urgente, se il tuo amico vive nel timore di subire un contagio, digli di rivolgersi a qualcuno di sua conoscenza o in un hub dove avvengono le vaccinazioni oppure in qualche ospedale. Insomma, scusa la brutalità, ma tradotto in volgare il medico dice che ti devi arrangiare’.

Forse bisognerà spiegare alla giunta regionale e all’assessore che ‘Sardi e Sicuri’ dovrebbe voler dire molto di più dei tamponi, o forse loro tutti dovrebbero finalmente imparare a tradurre ‘Ad Adiuvandum’ in modo che valga soprattutto per quella parte della società che necessita maggiormente di assistenza.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI