[Claudio Natoli]

Il 15 ottobre è stato presentato a Roma, durante la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, il film “La vita va così” co-scritto e diretto da Riccardo Milani.

Narra di una storia vera, e cioè della scelta di quella straordinaria figura di pastore sardo, Ovidio Marras, che a Tuerredda, una spiaggia rinomata della Sardegna meridionale, situata nel comune di Teulada, si è rifiutato di vendere il suo appezzamento a una potente società finanziaria del nord Italia che voleva trasformare l’area attigua alla spiaggia, una delle località più belle del Mediterraneo, in un resort di lusso, cementificando orrendamente il territorio. Non riesco a capacitarmi come qualcuno abbia concesso la licenza.

Ora io non so come stia oggi lo stato delle cose. Ma già molti anni fa avevo suggerito, senza molta fortuna, ad alcuni amici sardi di farsi promotori di un azionariato di massa che acquisisse l’area e la rendesse per sempre intatta e inalienabile. A me sembra che il piccolissimo proprietario abbia condotto una battaglia meravigliosa, dimostrandosi un degnissimo figlio della migliore Sardegna, ma che sia stato lasciato purtroppo completamente solo.

Ora, se ancora siamo in tempo, perché non lanciare una campagna di massa che spinga la Regione Sardegna ad acquisire l’area e a renderla per sempre pubblica e inedificabile, oppure, in alternativa, fare leva sull’iniziativa dal basso per il suddetto azionariato di massa, che sarebbe grandemente favorita dalla circolazione del film nelle sale?

Sarebbe un’iniziativa di straordinario valore politico e simbolico per la salvaguardia di quel che rimane della nostra bella Sardegna di una volta e un segnale di speranza rivolto verso il futuro e soprattutto verso le nuove generazioni, che sono animate da uno straordinario bisogno di nuova umanità, come dimostra la grande mobilitazione per Gaza, ma che non trovano ascolto da parte dei governanti e, non di rado, nemmeno da parte delle forze della sinistra.