Alghero, Calabona: scempi ambientali dovuti a interessi economici

17 Dicembre 2017
[Stefano Deliperi]

Quanto sta accadendo in queste settimane sulla costa di Calabona, alla periferia di Alghero, è davvero emblematico di come gli interessi economici possano portare al degrado dei valori ambientali di una città. Alghero e il suo territorio sono uno straordinario concentrato di valori naturalistici, ambientali, storico-culturali di primaria grandezza nel Mediterraneo.

Al tempo stesso, su di essi si concentrano da sempre interessi economici e appetiti speculativi di altrettanta dimensione. Conseguentemente non mancano gli scempi ambientali e finanziari, che talvolta portano a veri e propri disastriE uno scempio ambientale, per ben concreti interessi economici e appetiti speculativi è quello che rischia di accadere a Calabona.

La MP Finance s.r.l. di Alghero è una società immobiliare attiva dal 2012, ha già realizzato tre complessi edilizi e ora punta alla realizzazione di due complessi di appartamenti sul mare altri 21 metri, a circa 40 metri dalla battigia, a Calabona.

L’area rientra in zona urbanistica “B 3” del piano regolatore generale (P.R.G.) e un edificio è già stato realizzato, nel silenzio generale, in forza di provvedimento unico SUAP n. 712 del 23 gennaio 2017.

Il secondo edificio, invece, ha causato vivacissime polemiche in sede locale, tanto da portare a un’annunciata sospensione dell’efficacia del provvedimento unico SUAP n. 985 del 15 novembre 2017, che autorizzava il secondo complesso di appartamenti.

In realtà, però, il titolo abilitativo per il secondo edificio non poteva esser rilasciato, perché in assenza di autorizzazione paesaggistica, come ricordato dalla nota Servizio Tutela del Paesaggio e Vigilanza edilizia di Sassari n. 45904 del 27 novembre 2017, e, soprattutto, perché, secondo quanto risulta dagli atti pubblici, chi ha firmato in vece del dirigente titolare non era più abilitato a farlo, visto che la specifica delega era scaduta fin dal 25 ottobre 2017.

Sembrerebbe, però, che il provvedimento unico SUAP n. 985 del 15 novembre 2017, che autorizza il secondo complesso di appartamenti. porti la firma del dirigente competente Guido Calzia, sebbene per un mero refuso informatico compaia la firma del già delegato Baldassarre Riu.

Tutto questo aggiungerebbe ulteriore assurdità alla vicenda. Se così non fosse, saremmo, in realtà, in presenza di un atto nullo (art. 21 septies della legge n. 241/1990 e s.m.i.), in quanto carente di uno degli elementi essenziali dell’atto amministrativo, la mancanza di titolarità della competenza della persona che l’ha sottoscritto.

Ora, in qualche modo, l’Amministrazione comunale algherese ha un sussulto di buon senso e chiede il pronunciamento di Servizio Tutela del Paesaggio e di Soprintendenza in tema di tutela del paesaggio? Bene, benissimo. E’ ora di finirla con lo sdoganare pure speculazioni edilizie in danno del territorio con procedimenti che di legalità hanno una mera parvenza.

Ma non finisce qui. Anche la Calabona s.r.l., titolare dell’omonimo albergo, ha chiesto lo scorso 9 agosto 2017 il titolo abilitativo per la realizzazione di un “fabbricato residenziale”, sempre a Calabona, in zona urbanistica “B 3”. Si è svolta la relativa conferenza di servizi, ma non se ne conosce l’esito. Lì, in zona urbanistica “B 3”, a pochi passi dal mare, possono esser realizzati palazzoni alti fino a 21 metri. Lo afferma il vecchio P.R.G. algherese.

Quando sarà approvato il nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.), finalmente in attuazione del piano paesaggistico regionale (P.P.R.), strumento che rende impraticabili simili scempi? E che cosa aspetta la Regione autonoma della Sardegna a diffidare secondo legge (art. 20, comma 4 ter, della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.) il Comune di Alghero all’approvazione del nuovo P.U.C.? Sarà ora di voltare pagina, una volta per tutte?

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI