Counseling psicologico universitario: aiutiamo ad aiutare

16 Luglio 2021

[Sara Usai]

Il 2020 è stato un anno che difficilmente verrà dimenticato, entrato ufficialmente a far parte della storia moderna. L’anno in cui tutto si è fermato a causa di una pandemia e in cui tutte le persone del mondo hanno dovuto affrontare situazioni che mai avrebbero immaginato di poter vivere.

Nonostante sia oramai concluso, il 2020 lascia dietro sé delle conseguenze e delle consapevolezze divenute parte della quotidianità. Senza soffermarsi in questo contesto su quanta fiducia si abbia nella scienza, nella ricerca e nella medicina, è importante porre l’attenzione su una problematica ben più subdola e complessa del virus.

Si è riscontrato, tra studentesse e studenti universitari, l’aumento di disturbi d’ansia, depressione, demotivazione, disturbi dell’adattamento e disturbi da stress post-traumatico.

Servizi come il counseling psicologico d’Ateneo, attivo nell’Università degli Studi di Cagliari, possono essere d’aiuto per individuare tutto ciò precocemente in modo tale da evitare quanto possibile che ci possano essere delle conseguenze definitive.

Durante la pandemia la percentuale di suicidi tra i giovani, è aumentata del 20%. Difatti, dalle statistiche emerge che la seconda causa di morte tra i giovani è il suicidio. Inoltre tra i motivi più riscontrati che portano a questo tragico avvenimento si ritrova il “fallimento” universitario.

Il termine “fallimento” è ovviamente improprio: non si può (e non si deve) giudicare a priori con oggettività cosa intende il singolo individuo con questo termine, che racchiude una vasta quantità di emozioni e di modi di essere, con il comune denominatore di sentirsi in difetto.

Purtroppo, è ormai consuetudine la lettura di articoli in cui si raccontano le storie di studentesse e studenti che non ce l’hanno fatta, che non sono più riusciti a vivere per questi “fallimenti” che la società utracompetitiva in cui viviamo non accetta.

Scegliere il percorso universitario da intraprendere, così come proseguire l’intero periodo di studi universitari, rappresentano per le studentesse e gli studenti delle fasi decisive nel passaggio verso l’età adulta e il futuro lavorativo e fanno da cornice al raggiungimento di tappe importanti nello sviluppo del proprio senso di identità e della realizzazione di sé.

In questi passaggi evolutivi si misurano e si evidenziano le proprie risorse e i propri limiti, che spesso necessitano di un sostegno utile a fronteggiare le sfide emotive, cognitive e relazionali che possono presentarsi.

La pandemia e l’isolamento sociale ad essa correlata, le difficoltà legate alla didattica a distanza, i problemi di salute, la perdita di un familiare, le storie di separazioni e solitudine, non han fatto altro che esacerbare delle problematiche spesso pre-esistenti e far crescere sempre più delle statistiche, a dir poco agghiaccianti. Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio è l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro.

Tutto ciò, unito alla paura di essere positivi al COVID-19 e di ammalarsi e/o di far ammalare i propri cari, ha generato un forte stato d’ansia e preoccupazione per il futuro che si ripercuoterà inevitabilmente sulla salute mentale.

Il Servizio di Counseling psicologico dell’Università degli Studi di Cagliari è uno strumento utile per aiutare le studentesse e gli studenti a vivere in modo positivo il proprio percorso formativo universitario, nei modi e nei tempi previsti, prevenendo abbandoni o ritardi negli studi.

Bisogna, purtroppo, ammettere che ancora oggi c’è chi ritiene inutile un servizio come questo, c’è chi si affida esclusivamente alla famiglia o alle proprie amicizie.

Ma non tutti hanno questa fortuna e, soprattutto, delle volte averla non è abbastanza. Gli studenti e le studentesse universitarie, che anche senza una pandemia vivono costantemente sotto pressione, continueranno a portarsi dentro quelle che sono le conseguenze di questi anni difficili.

La sensibilizzazione verso il counseling psicologico necessita di essere posta in primo piano, forse come mai prima d’ora. La rappresentanza è solo uno tra i tanti modi tramite cui ci impegniamo per poter raggiungere tale scopo: è interesse e priorità degli organi competenti e della nostra associazione Reset UniCa.

L’associazione ha infatti creato durante il lockdown del 2020 uno sportello telematico di ascolto, Reset ti Ascolta, che è stato molto utilizzato delle studentesse e dagli studenti anche solo per un consiglio o per sentirsi meno soli durante l’isolamento forzato dai colleghi. Chiaramente senza nessuna pretesa che possa essere considerato un sostegno paragonabile a quello fornito da professionisti della salute mentale.

È ormai una necessità impellente l’ampliamento del servizio di counseling dell’ateneo cagliaritano.

È fondamentale parlarne e discuterne, insieme.

Sara Usai è senatrice accademica dell’Universitàdi Cagliari e studentessa di Medicina e Chirurgia; socia Reset UniCa.

Pagine social Reset UniCa

https://www.facebook.com/resetunicacagliari/

https://instagram.com/reset_unica/

https://instagram.com/reset_ti_ascolta/

Fonte

https://bit.ly/3z0n5Yb

Foto: Sara Usai

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