I diritti negati alla salute in Sardegna e l’esposto alla Procura della Repubblica

16 Luglio 2020
[Luana Farina]

Durante gli ultimi 4 mesi della pandemia Covid abbiamo raccolto da tutta la Sardegna, in particolare dalla provincia di Sassari decine e decine di segnalazioni riguardanti soprattutto l’impossibilità di eseguire (a differenza delle terapie) i controlli programmati e altri urgenti, a causa dell’improvvisa chiusura degli ambulatori AOU e ATS, eroganti i servizi sanitari.

Perciò si è deciso come Movimento, col supporto dall’Avvocato Michele Zuddas, di inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica, depositato in data 16.06.2020 c/o la procura di Sassari, corredato di numerose memorie autografe, relative alla negazione del diritto alla salute, di cittadine e cittadini sardi a conoscenza dei fatti, che sono ora a disposizione delle Autorità Competenti.

Nel frattempo abbiamo continuato a raccogliere “memorie” di testimonianze relative agli accadimenti e ad inoltrarle alla Procura, come integrazioni all’esposto. Inoltre, dato che abbiamo ricevuto numerose testimonianze di pazienti che, durante il Covid, dicevano di aver usufruito dei servizi ambulatoriali della AOU però a pagamento (intramoenia) incredule abbiamo deciso di verificare, visto quanto riferitoci, e abbiamo chiesto l’accesso sia alla AOU, sia all’ATS di Sassari, degli atti relativi agli incassi per i mesi da marzo a giugno compreso, sia per l’intramoenia allargata a convenzione, sia per l’intramoenia ospedaliera.

Ad oggi ha risposto l’AOU fornendoci tutta la documentazione richiesta, dalla quale si evince chiaramente che ciò che ci era stato riferito corrisponde alla verità, cioè che durante il Covid si è fatta l’intramoenia a pagamento, per chi aveva la disponibilità economica di farlo, mentre per gli altri, ai quali erano stati bloccati i controlli di routine, è stato negato l’accesso a tutti i servizi ospedalieri.

Ovviamente la documentazione è stata inoltrata a completamento dell’esposto in oggetto alla stessa Procura, dalla quale abbiamo ricevuto conferma di acquisizione, affinché la stessa valuti se questi nuovi elementi acquisiti  possano essere utili a chiarire quanto da noi richiesto nel succitato esposto.

 

Luana Farina è la portavoce delle donne libere per il diritto alla salute

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