Il futuro del settore cinema in Sardegna è in pericolo

20 Dicembre 2023

[red]

Pubblichiamo l’appello del Collettivo del Cinema Sardo che promuove una manifestazione venerdì 22 dicembre alle ore 10.00 nell’Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, viale Trieste n. 186 a Cagliari.

Dopo anni in cui l’applicazione della L.R. 15/2006 (la cosiddetta “legge cinema”) ha permesso lo sviluppo del settore cinematografico in Sardegna, con la conseguente formazione di centinaia di operatori tra autori e autrici riconosciuti nel panorama festivaliero italiano e internazionale, professionalità, maestranze e capi-reparto di indiscutibile livello, produttori sempre più capaci di competere con le strutture di base nel continente, ci troviamo in una situazione di impasse. 

Dal 2021, infatti, a fronte di un regolare stanziamento finanziario, l’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna ha stabilito per i bandi produzione la prassi dello scorrimento delle graduatorie delle annualità precedenti, senza procedere ad avviare nuove procedure selettive ed individuare nuovi progetti. 

La mancata pubblicazione da parte dell’Assessorato nel 2023, dei bandi per lo sviluppo sceneggiature, produzione di cortometraggi e di lungometraggi, ai sensi degli artt. 5, 6 e 7 della L.R 15/2006, mette in pericolo il futuro della filiera e l’imporsi di procedure per il sostegno al cinema fuori dal quadro legislativo vigente e carente di trasparenza, come riscontrato di recente, che porterebbero ad un ritorno al passato. 

Senza un’inversione di rotta immediata, il settore rischia di paralizzarsi definitivamente.

A questo proposito, si richiede l’immediata pubblicazione dei bandi cinema per la produzione con uno stanziamento adeguato per l’annualità 2023 e una programmazione triennale della pubblicazione delle prossime procedure selettive, per permettere agli operatori una pianificazione seria e rigorosa del proprio lavoro.  

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