La Grecia alza la testa

16 Maggio 2016
Argiris_Panagopoulos
Argiris Panagopoulos

La sinistra progetta il giorno dopo e l’uscita dalla crisi”, dice Tsipras. Finanziamento di 11 miliardi e 42 investimenti e opere per l’occupazione e la crescita. La Grecia potrà prendere un finanziamenti di 11 miliardi di euro, sono in partenza 42 opere e progetti finanziati dall’Unione europea pe rilanciare l’economia e creare posti di lavoro, mentre a Washington, Bruxelles, Berlino e Atene si tratta ad oltranza per la ristrutturazione del debito greco. Il governo greci di sinistra punta sulla crescita e la creazione di veri posti di lavoro per far ripartire l’economia e sostenere la coesione sociale. Infuriata la Nuova Democrazia denuncia che l’Europa si è piegata alla sinistra di Tsipras!

Tsunami” di investimenti per creare lavoro

Il Consiglio Governativo di Politica Economica greco (KYSOIP) ha deciso di far partire il cosiddetto “piano Juncker” con i primi 42 progetti e opere he prevedono importanti investimenti nei settori privato e pubblico in sei settori.
Il coordinamento in pratica della politica economia del governo di Tsirpas ha deciso 20 investimenti nel settore energetico di 1,972 miliardi, 3 investimenti per la TERNA, investimenti nella società pubblica delle reti elettriche ADMHE, il collegamento submarino tra Creta e Peloponneso, le reti del gas naturale di DEPA, la stazione per il gas naturale di Alessandropoli vicino al confine con la Turchia e la Bulgaria, 190 opere di energia eolica da 120 diversi investitori e altri investimenti in fonti rinnovabili. Per quando riguarda i trasposti si prevedono 5 opere per 1,445 miliardi che riguardano la rete di idrovolanti con le isole, la costruzione di due stazioni per i bus extraurbani ad Atene, la rete ferroviaria da Atene verso il porto di Laurio vicino a capo Sounio e il collegamento submarino di Attika con la vicina isola di Salamina. Per quando riguarda il turismo di si prevedono 3 opere di 112 milioni, con la protezione e lo sviluppo delle terme di Kaiafa in Peloponneso, il centro sciistico del Monte Parnaso e la ristrutturazione del Tae Kwon Do di Faliro, che ha ospitato in momento difficili migliaia di profughi. Per quando riguarda il settore tecnologici si prevedono 5 opere per 920 milioni, per il settore di ricerca 4 opere per 594 milioni e per gli investimenti nel settore industriale privato 5 investimenti per 349 milioni.
Fonti dell’Unione europee riconfermano gli ultimi giorni che la Grecia prenderà i 5,4 miliardi accordati a luglio e che mancano solo dei dettagli per il meccanismo di correzione ma che probabilmente fino alla sera di domenica saranno concluse anche questi dettagli Secondo le dichiarazioni dei rappresentati dell’UE alla stampa a Bruxelles nell’Eurogruppo del 24 Maggio ci sarà un accordo complessivo per il finanziamento della Grecia, cioè la valutazione del programma greco, il debito e la partecipazione del Fmi.
Per quando riguarda la tranche oscillerà tra i 9 e i 12 miliardi, perché le istituzioni europee calcolano che la Grecia avrà bisogno di altri 7 per rimborsare parte del suo debito e 3,5 miliardi per il rimborso del debito dello stato greco verso i suoi fornitori del settore privato, che sono tra i 700 e 800 milioni di euro al mese fino alla fine della seconda valutazione del programma greco. Sempre secondo le fonti di Bruxelles il pacchetto di 17 misure, che ammonta sui 5,4 miliardi, ha il sostegno del Fmi perché a parte gli interventi per il firmorma delle pensioni e la riforma fiscale sono già state votate le leggi per il Fondo delle gestione del demanio pubblico, gli interventi sula IVA, i debiti rossi e l’indipendenza della segreteria generale delle entrate, ecc. Per Bruxelles è molto importante la riforma delle pensioni perché porterà ala diminuzione della spesa pubblica fino al 1,2% del Pil fino al 2018 e almeno al 2,5% del Pil fino al 2030 garantendo la sostenibilità del sistema e il pagamento delle pensioni senza problemi. Per quando riguarda il Fondo per la gestione del demanio pubblico Bruxelles insistono che la Grecia ha buone prospettive per ricavare entrate fino a 6 miliardi fino al 2018 da privatizzazioni e la migliore gestione dei suoi beni e che nel Consiglio amministrativo del Fondo ci saranno due rappresentati delle istituzioni europee senza poteri esecutivi.
Da Bruxelles hanno sottolineato che il pacchetto di finanziamento della Grecia si bassa su previsioni °conservatrici e moderate” che non prevedono le entrate aggiuntive che aspetta il governo greco dal miglioramento del suo apparato delle entrate e delle casse dello stato e l’applicazione delle riforme strutturali.
Nelle trattative per la ristrutturazione del debito greco si è messo in questione anche la diminuzione dei surplus primari alti che deve avere la Grecia per un decennio, che ammontano sul 3,5% secondo l’accordo di luglio. Secondo fonti del governo greco e di Bruxelles si studia la possibilità di prendere nello stesso momento delle decisioni per il dedito anche un abbassamento consistente del surplus primari. Una tesi sostenuta indirettamente anche dal direttore del Fmi Lagardere e direttamente dal governatore della Banca Centrale di Grecia Stournaras che sostiene il bisogno di surplus primari del 2% invece del 3,55 del Pil

Tsipras: Economia, società e SYRIZA alla svolta
La sinistra, nonostante le difficoltà, deve essere in grado di creare le condizioni di uscita dalla crisi. Ora deve dimostrare che può pianificare il giorno dopo ancora in modo più efficace”, ha detto Alexis Tsipras alla Segreteria politica di SYRIZA
Il primo ministro greco ha aggiunto che a questo proposito la questione della ricostruzione del partito è di prim’ordine e si deve progettare il modo più organizzato il percorso verso il Congresso, la ricostruzione del partito e la festa di apertura con le forze sociali che rappresenta.
Tsipras si à fermato a lungo all’esito positivo della trattativa con l’Unione europea e le prospettive positive per la riduzione del debito che possono portare l’economia in una nuova strada e soprattutto la società greca.

USA: Ristrutturazione del debito greco ora

Il questione della ristrutturazione del debito greco hanno affrontato il ministro greco Nikos Pappas e il viceministro americano di Finanze Nathan Sheets durante la cena offerta dal secondo al ministro greca al Ministero delle Finanze a Washington. Poco prima il ministro delle Finanze americano Jack Lew aveva sostenuto che è il momento per discutere per il debito greco visto che la Grecia ha applicato correttamente l’accordo di Luglio ottenendo migliori risultati economici da quelli accordati. Lew ha sottolineato che durante la riunione del G20 in Giappone il 20 Maggio gli Stati Uniti interverranno a favore della ristrutturazione del debito greco e ha considerato le pretese europee sulla politica fiscale della Grecia sono “a
bbastanza severe”.
Sheets ha sostenuto il bisogno della ristrutturazione del debito greco avvertendo che una ripetizione della crisi greca non sarebbe una buona notizia per l’economia mondiale e la stabilità geopolitica e specialmente in vista del referendum per il cosiddetto Brexit. Da arte sua Pappas ha ripetuto le tesi del governo greco per soluzioni sostenibili e durature e non provvisorie per il debito.
“È arrivato il momento che far finire la tragedia del debito greco”, intitolavano ieri i New York Times sostenendo che “è arrivato il momento per uscire dal circolo vizioso e affrontare la realtà: senza l’alleggerimento del debito l’economia greca non sarà mai in grado di recuperarsi, con conseguenze per l’Unione europea che non il lusso di affrontarle”.

Moscovici: Ossigeno ora alla Grecia

Il Commissario Europeo per le Finanze Moscovici ha scritto nel suo blog che ora si deve “offrire ossigeno alla Grecia” notato che secondo lui nessuno governo greco è andato cosi lontano e in cosi poco tempo portando avanti in pochi mesi la riforma delle pensioni, la riforma fiscale e le privatizzazioni. Per Moscovici le decisioni dell’Eurogruppo del 9 Maggio e la decisione per prima volta del leader europei di discutere la ristrutturazione del debito greco rappresenta la grande volta per la Grecia.

Sindacati tedeschi DGB:
La Germania ha fallito sulla Grecia, soldi subito ad Atene

La Confederazione dei Sindacati Tedeschi DGB ha fatto un duro attacco contro la politica della Germania sul caso greco sostenendo che la Comunità europea e i creditori devono dare subito i soldi promessi alla Grecia per far ripartire la sua economia e creare posti di lavoro. Il sindacato tedesco ha fatto anche un duro attacco alla politica del governo tedesco e specialmente contro il suo ministro delle Finanze.

Nuova Democrazia:
Sabotare la resa europea alla sinistra di Tsipras.

La Nuova Democrazia e tutti i mezzi di informazione ce la sostengono hanno scatenato una dura campagna contro la resa dell’Europa alla sinistra di Tsipras e il suo governo sostenendo in pratica un completo boicottaggio dell’imminente accordo dell’Eurogruppo del 24 Maggio.
Il presidente delle Nuova Democrazia ed ex ministro dei licenziamenti Mitsotakis ha denunciato gli europei per l’accordo del 9 Maggio e quello previsto per il 24 Maggio nell’Eurogruppo e dagli schermi della televisione pubblica ERT ha denunciato gli europei “perché hanno accettato il mix di misure che ha proposto il governo greco”.
Il vicepresidente del partito conservatore ed ex distruttore del sistema sanitario Georgiadis ha denunciato che l’Europa ha fatto “una ritirata” di fronte alle “stupidaggini” del governo di Tsipras. “L’Europa ha fatto una ritirata di fronte alle stupidaggini di sinistra di Tsipras°, ha detto l’ultraconservatore Georgiadis alla radio Alpha, considerando che “la Troika ha fatto una favore a Tspras per motivi politici con un accordo che è completamente ottimista e contraria a tutta la filosofia del programma” di luglio!

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