La terapia del dolore e i pazienti che soffrono

2 Settembre 2020

[Luana Farina]

Richiamiamo l’attenzione sull’annoso problema che riguarda la vergognosa situazione logistica, di dotazione e organizzativa del reparto AOU di Terapia del Dolore e Cure Palliative di Sassari, che non dispone di spazi e strutture ubicate in una sede idonea, per poter fornire maggiori e migliori prestazioni sanitarie a tutti i pazienti che ne hanno bisogno (e siamo in tanti), per mancanza anche di attrezzature biomedicali considerate dotazione standard, nel rispetto della Legge 38/2010.

Ciò è dovuto soprattutto alle disattese richieste, più volte inoltrate dal Reparto e sollecitate anche dal nostro Movimento, altrettanto disattese dalla Direzione Sanitaria, nonostante le promesse, come pazienti che hanno diritto alle cure antalgiche e palliative; ultima, non per importanza, la nomina in pianta stabile d’un Responsabile Medico, condizione necessaria affinché un servizio funzioni al meglio.

Se scopo della legge citata è quello di assicurare al malato il rispetto della dignità e della autonomia della persona il bisogno di salute possibile, l’equità di accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza in relazione alle specifiche esigenze, non è certamente questa situazione che garantisce tali diritti:

-L’assenza di dotazione di strumentazione biomedicale non permette di fornire prestazioni mini-invasive tanto preziose e necessarie per garantire un servizio specialistico con un ampio ventaglio di offerta sanitaria, sempre più richieste dall’utenza, che è in netta crescita.

-Non è presente nemmeno un “banale” ecografo (che hanno anche gli ambulatori veterinari!), per poter eseguire indagini e terapie in eco-guidata.

-La mancata risposta a questi bisogni di salute genera un flusso in crescita di turismo sanitario verso altre Regioni più attrezzate ed organizzate.

-È doveroso segnalare l’inadeguatezza dei locali (due stanze e due piccole toilette) destinati all’UO di Terapia del Dolore e Cure Palliative, sita al 2° Piano del PO “SS Annunziata” sopra il nuovo Pronto Soccorso (piano terra) e la UO di Cardiologia Riabilitativa (primo piano), sottolineando, come di fatto, i locali in uso definiti “Ambulatori”1 e 2 non sono accreditati come tali e non risultano accreditabili come tali se non a seguito di sostanziali e importanti modifiche strutturali edilizie.

-Non è presente una toilette con servizi igienici per disabili.

-La zona destinata a sala di attesa è di fatto una zona di passaggio indicata come via di fuga in caso di incendio nei piani di evacuazione, sono presenti la manichetta anti-incendio a muro e dispositivi di gas medicali posti a ridosso sopra la seduta della fila di sedie (5) in uso per l’attesa.

-Gli spazi sono angusti e non rispondono alle misure normative previste per la loro destinazione di uso.

-L’accesso alla UO Terapia del Dolore è possibile dal vano scale adiacente al Pronto Soccorso, attraversando il piazzale del PS (accesso da Viale Italia) e accedendo dalla passerella in ferro posta dietro alla Tenda Pre-Triage, che è praticabile anche da utenti in carrozzina ma accompagnati perché è presente un piccolo ascensore per raggiungere il 2° piano, mentre in caso di accesso di pazienti in barella, l’unico accesso possibile è attraversando il corridoio delle sale Rx di Radiologia (2°piano), accedendovi dalle ascensori del corpo centrale del “SSA” previo ingresso dal vecchio PS (Piano Terra).

-Per l’aerazione dei locali di ambulatorio ci sono delle zanzariere provvisorie, acquistate da un medico, per poter permettere l’apertura delle finestre e un’aerazione naturale dei locali per il ricambio di aria, necessario sempre, a maggior veduta in periodo di Covid.

-La dotazione di Dirigenti Medici attualmente in servizio è di due unità (la terza unità non disponibile poiché in congedo parentale dal 2019), il Personale Infermieristico è di quattro unità più la Coordinatrice.

Si ricorda che esiste un atto aziendale, la Deliberazione n.913 del 21.11.2019 che recita riguardo l’organigramma:” Dipartimento Onco Ematologico: trasformazione della SSD “Terapia del Dolore c Cure Palliativo” in Struttura Semplice con spostamento della stessa all’interno della Struttura Complessa di Oncologia Medica”, nella quale di fatto, la Terapia del Dolore, non solo non viene sostenuta e potenziata, ma è stata declassata a UO Semplice inserita nella UO Complessa di Oncologia Medica, il cui Responsabile per fortuna ha provveduto a confermare, come Referente con funzioni di vicario del Responsabile, il Dr Chianese.

Innumerevoli sono le delibere regionali e aziendali di garanzia alla diffusione delle terapie antalgiche e palliative, che dal 2014 a al 2020 restano solo su carta, dentro i cassetti dei politici e dei dirigenti!
Citiamo la più “emblematica”:

DELIBERAZIONE N. 3/19 DEL 15.01.2019
Oggetto: Linee di indirizzo per il rafforzamento della Rete di Cure Palliative nella Regione Sardegna. Con la Deliberazione n.5/31 del 11.02.2014 la Regione Sardegna ha istituito la rete di terapia del dolore con modello HUB SPOKE, indicando i centri Hub e spoke dislocati sul territorio regionale in base ai distretti sanitari assistenti, assegnando a Sassari, nell’ ambito della ASL 1 una sede spoke di secondo livello insediata nell’Ospedale “SS Annunziata”.

Luana Farina per il comitato delle donne libere in lotta per il diritto alla salute” “Féminas lìberas in luta pro su deretu a sa salude”

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