Pubblicare il video di uno stupro è un’altra violenza nei confronti della donna che lo ha subito

23 Agosto 2022

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Twitter ha rimosso il post di Giorgia Meloni sullo stupro, la Procura di Piacenza ha aperto un’inchiesta sulla diffusione del filmato ed è stata avviata un’istruttoria da parte dell’Autorità Garante per la Privacy. Le Cpo CNOG, Cpo FNSI, Cpo USIGRAI e Giulia giornaliste condannano chi usa il corpo delle donne solo per raccogliere visualizzazioni.

Un Osservatorio sui social e sui media, che le Cpo di Fnsi, Usigrai, Cnog e Giulia sollecitano da tempo ai Ministeri e alle istituzioni competenti, permetterebbe non solo di segnalare una comunicazione violenta, contraria ai principi del Manifesto di Venezia e dell’articolo 5bis del Testo unico deontologico, ma anche di spiegare come si utilizzano parole e immagini, per una piena affermazione dei diritti delle donne e per una narrazione corretta della violenza. Non come accaduto per l’ennesima volta in queste ore, aggiungendo violenza a violenza feroce, usata con il solo scopo di attrarre pubblico, ottenere click e indirizzare il consenso.

Nell’immagine una manifestazione del movimento transfemminista Non una di meno a Roma del 2019 contro la violenza maschile sulle donne.

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