Soldi, soldi, soldi, tanti soldi…

1 Agosto 2010

piasentà

Valeria Piasentà

«I loro soldi non fanno mai puzza perché sono tanti. Scivolano dalle mani dei corrieri a quelle dei piccoli e grandi capi della Locride e della Piana, poi finiscono dappertutto. In Europa. In Italia. A Roma. In Emilia e in Toscana. A Milano. Sapete come i bosscalabresi e colombiani contano tutti quei soldi? A peso. Sistemano una montagna di banconote su una grande bilancia e fanno il calcolo. Così, non proprio preciso, ma a naso» (Bolzoni in Carlucci Caruso A Milano comanda la ‘Ndrangheta ed. Ponte alle Grazie). Di notte arrivano i camions per interrare rifiuti tossici sotto le palazzine nel quartiere Santa Giulia di Milano, questo hanno visto i residenti. Dopo i primi arresti per truffa e riciclaggio dove è finito l’imprenditore Grossi, amico di molti esponenti del PdL lombardo dalla Gelmini ai fratelli Berlusconi, l’imprenditore Zunino e altre 8 persone sono indagate. Agli arresti è la moglie del politico pavese berlusconiano Abelli, eletto coi voti della ‘nrangheta e l’intermediazione del dirigente dell’Asl di Pavia Chiriaco, per fargli ricoprire il ruolo regionale di Assessore alle Infrastrutture negli anni di Expo2015; Chiriaco è arresto con altre 180 persone per associazione mafiosa. Così oggi parte del quartiere sorto con fondi europei, regionali e comunali per 4 miliardi, è sotto sequestro; e mentre per l’amministrazione comunale il sindaco Moratti scarica la responsabilità dei controlli su Regione, Provincia e soprattutto sull’Arpa, le falde acquifere sono inquinate. Dal rapporto di Legambiente Ecomafia in Lombardia risulta che «una enorme quantità di rottami di auto e rifiuti di ferro pericolosi sono stati raccolti in Campania, pressati e inviati in Lombardia, soprattutto in provincia di Brescia, dove sono stati smaltiti illegalmente nelle discariche o rivenduti ad alcune acciaierie». L’ecomafia nel 2009 ha fatturato in Lombardia oltre un miliardo di euro. Particolarmente ambito il territorio fra Piemonte e Lombardia, vicino a Malpensa e intorno al Parco del Ticino: a Lonate Pozzolo dai cantieri della Tav si sono estratti 450mila mq di sabbia e ghiaia, le buche riempite di rifiuti tossici. Sette cantieri della Tav Torino-Milano intorno a Magenta sono stati sequestrati; nel tratto Arluno-Rho la magistratura indaga sul sotterramento di materiale, forse proveniente dal cantiere della Fiera. E pensare che già nel 2007 la Direzione Nazionale Antimafia aveva allertato «In Piemonte, come in Liguria e Lombardia, si registra una pervasiva presenza di compagini della ‘Ndrangheta, operanti soprattutto nel settore del narcotraffico, che hanno investito sul territorio …realizzando una progressiva infiltrazione del tessuto politico-economico locale», e ancora: «in Piemonte sono sorte progressivamente imprese edili e di movimento terra, riconducibili a soggetti di origine calabrese, impegnati anche nei lavori per le opere delle Olimpiadi invernali e della linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Milano», perché i nuovi interessi delle ‘ndrine si orientano verso l’edilizia coi subappalti non soggetti alla legislazione antimafia. Nel 2009 la DIA di Torino con l’operazione Pioneer sgomina una banda di Vibo Valentia, impegnata a reinvestire i proventi del traffico di droga oltre che nelle grandi opere piemontesi anche in quel porto di Imperia voluto dall’ex sindaco della cittadina e poi ex-ministro Scajola, e costato già il 500% in più rispetto ai preventivi; il PdL locale si è spaccato, coi finiani a chieder conto della gestione dei rifiuti in mano a persone in ‘odor di mafia’, degli incarichi a Balducci nel cantiere portuale. Invece i cantieri della Tav sono quasi totalmente appaltati a Impregilo, gruppo imprenditoriale già FIAT ora in mano a Immobiliare Lombarda (Ligresti), Benetton (Autostrade SpA), Argo Finanziaria (Gavio); tutte imprese finite in varie inchieste nazionali e internazionali, e che ora parteciperanno -si presume già con successo alla gara d’appalto per Expo2015. Poi i soldi sporchi in tasca alla classe dirigente ‘padana’ finiscono nelle notti milanesi, dove la cocaina e le pericolose droghe sintetiche circolano a fiumi, spacciate dalla ‘ndrangheta. Dove la magistratura, come ai tempi della ‘Milano da bere’, ha sequestrato i locali del lusso -Hollywood e The Club -della movida dopo le sfilate dell’alta moda o le settimane del design; dove eleganti professionisti, calciatori, imprenditori e politici rampanti fra prostituzione, champagne e cocaina regalata nei privé e tirata nei bagni, protetti dalla riservatezza del sistema di sorveglianza interno, fra le coperture offerte da alcuni poliziotti e funzionari comunali corrotti e ora indagati, incontrano le modelle e le plasticate starlettes televisive (quelle della generazione ‘papi’). Si chiude così il cerchio e i soldi tornano nelle mani delle mafie. In questa estate torrida, mentre secondo indiscrezioni il presidente del Piemonte Cota dopo aver perso il primo ricorso medita le dimissioni per tornare alle urne, evitando così lo smacco di vedersi sostituito d’ufficio dalla concorrente Bresso; mentre le aziende delocalizzano all’Est, la crisi morde i lavoratori, la classe padronale avvallata dalla politica governativa toglie ai metalmeccanici i diritti fondamentali, la ‘padania’ si distingue per i suoi intrecci di potere fra mafie, politica e imprenditoria: un comitato d’affari immorale, illegale e trasversale unito da interessi economici, che gestisce il territorio con attività illecite; merce di scambio sono soldi, voti di preferenza, droghe, appalti, corpi femminili. Eccolo qua il problema ‘sicurezza’ in tutta la sua gravità sociale. Ma ora le ronde padane non si vedono più nel metrò, alla Stazione Centrale, nelle periferie coi campi rom e gli insediamenti degli islamici. Che siano sbarcate nei consigli comunali e regionali, nel consigli di amministrazione delle municipalizzate, nei cantieri della Tav e di Expo2015,  nelle Asl e nei privé dell’Hollywood?

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI