A Cagliari abbiamo bisogno di un sindaco, non di uno sceriffo

13 Marzo 2023

[Roberto Loddo]

Questa mattina i porta locandine di tutte le edicole cagliaritane hanno esposto a caratteri cubitali il titolone dell’Unione sarda sulla pericolosa presenza del “ragazzino armato” durante la malamovida di ieri sera.

Eppure, se poi si legge l’articolo, non c’è traccia di ragazzini che imbracciano pistole e si parla di una segnalazione su una probabile pistola giocattolo. I giornali nella cronaca cagliaritana non dovrebbero limitarsi a diffondere notizie allarmistiche sui ragazzini che giocano a fare i cowboy in una Cagliari che il fine settimana si trasforma in Gotham City.

La vera notizia che dovrebbero dare questi giornali è l’assoluta inadeguatezza della giunta cagliaritana nell’affrontare i problemi del disagio sociale giovanile. Solo annunci, spot di propaganda, comunicati e conferenze stampa su l’aumento del controllo sociale, daspo, zone rosse e divise in certe vie del centro storico.

Perché non scrivere che questa giunta non ha nessun interesse nel rafforzare le politiche sociali verso chi vive sulla propria pelle l’emarginazione e l’esclusione? Perché non scrivere che il nuovo regolamento di sicurezza e polizia urbana è uno strumento di odio e discriminazione nei confronti dei poveri della nostra città?

Questo sindaco che gioca a fare lo sceriffo dovrebbe dimettersi nel più breve tempo possibile perché ha la grave responsabilità di non aver fatto nulla, ma proprio nulla, nei confronti del malessere dell’età evolutiva che tocchiamo con mano quotidianamente a Cagliari.

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