La distruzione della sanità in Sardegna
sabato 1 Luglio 2017Claudia Zuncheddu e Paola Correddu
Pubblichiamo la lettera alla Ministra della Salute della Rete Sarda Sanità Pubblica sullo sgretolamento della Sanità pubblica in Sardegna. (red) (altro…)

Pubblichiamo la lettera alla Ministra della Salute della Rete Sarda Sanità Pubblica sullo sgretolamento della Sanità pubblica in Sardegna. (red) (altro…)

Pubblichiamo l’appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari al popolo del Brancaccio e a tutte e tutti coloro che vorranno unirsi nel loro progetto politico (Red) (altro…)

(da il manifesto) Non è facile scrivere queste poche righe in un momento di profondo dolore per la scomparsa di un amico e di un maestro di vita. Stefano Rodotà non era solo il raffinato intellettuale e il protagonista di trent’anni di battaglie civili, era anche un uomo generoso e appassionato. (altro…)

(da il manifesto) Sapevo, sapevamo tutti, che Stefano era malato da tempo. Ma poiché, sebbene non con la frequenza di sempre, continuava a scrivere e a partecipare, alla fine abbiamo pensato – o ci siamo lasciati illudere dall’idea – che la cosa non fosse grave. (altro…)

REUTERS/Dylan Martinez

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
A poche ore dall’arrivo in Senato della riforma sulla cittadinanza le prime pagine dei quotidiani nazionali somigliano più a un bollettino medico che alla cronaca politica (altro…)

dipinto di Valente Malangatana
Quando anni fa la Rai decise di aprire una sede a Nairobi pensai che finalmente avremmo avuto la possibilità di conoscere l’Africa, fuori dagli stereotipi che caratterizzano in Europa questo grande continente (altro…)
Il Prefetto è la figura più odiosa e insieme l’espressione esemplare e paradigmatica dello stato ottocentesco e napoleonico: centralista, accentrato e burocratico. Di nomina governativa – e dunque calato dall’alto – nasce, nelle singole provincie dello stato unitario italiano, come strumento di controllo e di repressione delle popolazioni. E deve rispondere solo al Governo centrale, direttamente. (altro…)

Vent’anni fa, la notte tra il 12 e il 13 gennaio, moriva Giovanni Ruggeri, da due anni sindaco di Elmas. Il suo corpo, carbonizzato, venne trovato all’interno della sua auto, una Peugeot 309, data alle fiamme in uno spiazzo dell’area industriale. Morte misteriosa perché non è mai stato sciolto con certezza il dubbio se si sia trattato di suicidio o omicidio. Quattro mesi più tardi avrebbe compiuto 51 anni. (altro…)

caffé savoia sett 2012 presentazione del libro “Le crie de l’aube”
Ieri mattina è morto a Lione Marc Porcu, stroncato da un cancro. Pubblichiamo il testo di Gianfranco Biosa in risposta al libro “L’urlo dell’alba” ricevuto con una dedica di Marc. (altro…)
L’articolo di Maria Grazia Pippia sul progetto La zattera dei sogni sui temi dell’immigrazione e dell’inclusione andato in scena sotto forma di rappresentazione teatrale, al Teatro Ferroviario. (Red) (altro…)

Cristiano Sabino
C’è stato un tempo in cui nei tuoi libri e nei tuoi comizi hai smantello il bagaglio storico del sardismo, hai fatto a pezzi Lussu e Bellieni, hai ridicolizzato gli altri indipendentisti definendoli folk, hai decostruito persino il simbolo in cui i sardi si riconoscevano: la bandiera dei quattro mori. Fu una indubbia scarica di adrenalina politica foriera di discussioni animate ed è anche indubbio che una generazione di forze nuove si sia formata ispirandosi ai famosi tre “non”, non nazionalista, non sardista e non violenta a cui tu con la tua elaborazione intellettuale hai contribuito. (altro…)

Diciamo pure che finora sono stato fortunato e proprio per questo mi affretto a mettere in atto, ogni volta che ci penso, i doverosi scongiuri volti ad allontanare, almeno illusoriamente, l’angoscia che il terribile spettro del suicidio giovanile, dopo quasi 30 anni d’insegnamento, possa in qualche modo devastare la mia carriera di docente che, fortunatamente, finora mi ha dato più soddisfazioni che delusioni e che, senza ombra di dubbio, mi ha anche aiutato a vivere. (altro…)

“Postindustriale? Peggio, molto peggio. La realtà sociale, culturale, politica nella quale viviamo è di pieno ‘Postumanesimo’ e le vittime sacrificali sono i più giovani“. (altro…)

Foto Toni Frissel
La rivista Le Scienze del mese di maggio ha pubblicato i risultati di un’interessante ricerca sul rapporto fra condizioni socioeconomiche e funzioni cerebrali. La mission era quella di dimostrare che bambini e adolescenti in condizione di povertà subiscono l’impoverimento delle funzioni cerebrali, ossia influenze negative nelle abilità linguistiche, mnemoniche, di autocontrollo e capacità di concentrazione. (altro…)