Il primo aprile 2021 ci lasciava Marco, giornalista, attivista politico e fondatore del manifesto sardo. A distanza di un anno vogliamo ricordare Marco Ligas e le sue idee che ancora oggi orientano la comunità politica del nostro giornale. Per questo motivo questa sera, venerdì primo aprilealle 17.30 abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico a Cagliari, al Centro Comunale d’Arte e Cultura “Il Ghetto” n°18.
Un murale dell’artista Laika apparso nei pressi dell’ambasciate russa e ucraina a Roma (Ansa)
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La nota della presidenza del Coordinamento per la democrazia costituzionale che condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, chiede l’immediato cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e l’avvio di vere trattative.
Una buona notizia. La Procura di Cagliari ha chiesto il rinvio a giudizio per i vertici di RWM Italia SPA e per i funzionari comunali che hanno approvato i piani di espansione della fabbrica delle bombe. Pubblichiamo la nota congiunta di Italia Nostra Sardegna, Movimento Nonviolento, Unione Sindacale di Base Cagliari, Cagliari Social Forum, Confederazione Sindacale Sarda, Assotziu Consumadoris Sardigna, Associazione Centro Sperimentale Autosviluppo e Comitato Riconversione RWM.
In Sardegna lo stato di abbandono della Neuropsichiatria, ancor più con la chiusura di importanti servizi territoriali già fragili, è tra le criticità più dolorose e dimenticate della nostra Sanità.
Pubblichiamo la nota del coordinamento provinciale di Cagliari Prepariamo la Pace e del movimento A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna che hanno lanciato una marcia popolare contro la guerra, per la pace e il disarmo che si svolgerà il 9 aprile 2022 ore 15.00 dalla stazione di Decimomannu fino all’ingresso dell’aeroporto militare.
Il primo aprile 2021 ci lasciava Marco, giornalista, attivista politico e fondatore del manifesto sardo. A distanza di un anno vogliamo ricordare Marco Ligas e le sue idee che ancora oggi orientano la comunità politica del nostro giornale. Per questo motivo venerdì primo aprile alle 17.30 abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico a Cagliari, al Centro Comunale d’Arte e Cultura “Il Ghetto” n°18.
Yvan Colonna, l’Indipendentista corso, è morto lontano dalla sua Terra a seguito di una violenta aggressione avvenuta il 2 marzo nel carcere francese di Arles. Colonna scontava l’ergastolo per l’omicidio del prefetto Erignac, avvenuto ad Ajaccio nel 1998. Un reato per cui l’Indipendentista si è sempre proclamato innocente.
“L’isolamento prolungato è una caratteristica principale della vita di molti detenuti nelle prigioni di massima sicurezza degli Usa. Per il diritto internazionale equivale alla tortura. Il divieto di tortura è assoluto e le vane promesse di un equo trattamento di Assange da parte degli Usa costituiscono una minaccia a tale divieto”
L’associazione Brebus che organizza il Contemporary Festival di Donori presenta I fiori del letame, decoro, decenza e censura, secondo appuntamento della campagna di solidarietà all’artista Gianmaria Victor De Lisio colpito dalla pesante ammenda amministrativa di oltre tremila euro ad agosto 2021 a causa di una performance artistica che ha fatto molto discutere. L’iniziativa si svolgerà martedì 29 marzo a Cagliari alle ore 19.00 nel locale Brigada Musica Libri e Socialità in via Molise n°58 e si inserisce nella mobilitazione cagliaritana del movimento per la costruzione di una città inclusiva e contro il nuovo regolamento urbano.
Con la guerra in Ucraina il mondo ha fatto notevoli passi indietro, la guerra ha precipitato l’umanità nella paura più fitta e le lancette dell’orologio dell’apocalisse sono ulteriormente andate avanti, verso l’ora fatale.
Una delle problematiche ambientali più attuali è certamente l’ubicazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, con particolare riferimento alle centrali eoliche e alle centrali solari fotovoltaiche.
Mentre cercavo materiali per un lavoro sul tema “decolonizzare l’archeologia in Sardegna”, saltellando nel web qua e là, mi sono imbattuto nella foto che immortala l’ingresso di un locale McDonald’s sorto in località Frattocchie a Marino (Roma).
“People not profit” è il motto dello sciopero globale indetto dalle attiviste e dagli attivisti di Fridays for Future. L’obiettivo è quello di riempire le piazze di tutto il mondo per spingere la classe politica dei paesi avanzati ad abbandonare ogni forma di sterile greenwashing e adottare soluzioni strutturali, concrete e lungimiranti al fine di evitare il cambiamento climatico irreversibile.
Da giovane professore – appena sbarcato in una terra che sarebbe diventata la sua casa – quando riceveva un invito: “Ci vediamo domani”, era solito rispondere: “Sì, ma a che ora?”
In questi giorni di guerra che i grandi della terra vogliono fortemente perché nonostante tutto è ancora l’unica risposta alle crisi politiche economiche sociali, il nostro Parlamento accetta senza colpo ferire, se non qualche voce sempre più sola, le decisioni del Governo.