Referendum, se Renzi falsifica anche la storia
mercoledì 1 Giugno 2016Stefano Rodotà
Era chiaro fin dall’inizio che la richiesta di tregua all’interno del Pd avanzata da Renzi mirava a tutt’altro che a una moratoria della politica (altro…)

Era chiaro fin dall’inizio che la richiesta di tregua all’interno del Pd avanzata da Renzi mirava a tutt’altro che a una moratoria della politica (altro…)

A proposito del libro appena pubblicato di Steven Forti e Giacomo Russo Spena, Ada Colau, La città in comune. Da occupante di case a sindaca di Barcellona (con un’intervista a Luigi De Magistris), Edizioni Alegre, Roma, 2016, 176 pagine. [ da Il manifesto di Bologna] (altro…)

Chiediamo ai candidati di esprimersi con chiarezza sui referendum sulle modifiche della Costituzione e per l’abrogazione delle norme peggiori dell’Italicum, dichiarando il loro appoggio alle iniziative referendarie per respingere questi provvedimenti e sostenendo la raccolta delle firme per preparare un chiaro pronunciamento a partire dal No nel prossimo referendum costituzionale (altro…)

Neppure nel 1974, all’epoca del referendum abrogativo della legge sul divorzio, si registrò un appiattimento dell’informazione paragonabile a quel che sta avvenendo oggi a sostegno della demagogica campagna di Renzi sulla riforma Costituzionale voluta da lui e dalla Boschi, con l’imprimatur di Napolitano, e approvata da un Parlamento illegittimo perché eletto sulla base di una legge giudicata incostituzionale. (altro…)

Con la “strepitosa” (come dice lui) proposta del Migration compact – prelevata peraltro di peso da un documento elaborato dallo staff della sua affiliata Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea – Renzi sostiene di aver trovato la soluzione per bloccare il flusso dei profughi provenienti dall’Africa (altro…)

Per ricordare il 2 giugno si può partire da una foto ormai ingiallita che riproduce una pagina della Domenica del Corriere dell’estate del 1946 (altro…)

L’ultima bordata del renzismo referendario è l’intervista a la Repubblica (29 maggio) a Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali (chissà perché), ex Margherita, già candidato trombato alla segreteria PD, già bersaniano, rapidamente convertito al nuovo leader (altro…)

Il comandante Faysal, Abu Leyla ha perso la vita il 3 giugno 2016 durante l’offensiva per liberare la città di Manbij. Era sempre in prima linea davanti ai barbari di Daesh. «Kobanê sarà la tomba di Daesh», aveva detto all’epoca della battaglia di Kobanê. Ora Manbij diventa la tomba di questi nemici dell’umanità. Ecco la lettera di Abu Leyla a sua figlia pubblicata da l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia: (altro…)

Quarto appuntamento con il ciclo di seminari L’Europa sei tu – Approfondimenti sulle tematiche europee, organizzato dallo Sportello Europe Direct Regione Sardegna. Lunedì 13 giugno alle ore 16.00 alla Mediateca del Mediterraneo si parla di Turchia nell’Unione Europea con Laura Tocco, PhD in Storia e Istituzioni del Vicino Oriente presso l’Università di Cagliari e Bianca Benvenuti ricercatrice presso l’Istanbul Policy Centre (altro…)

(il manifesto 1.6.16). Sono davvero lontani, forse definitivamente tramontati, i tempi nei quali il mondo economico, politico, istituzionale e sindacale pendeva dalle labbra del Governatore della Banca d’Italia. (altro…)

1. Perché raccogliere le firme, se il referendum è stato già chiesto dai parlamentari? (altro…)

Ho letto (e riletto più volte) l’intervista di Ezio Mauro a Roberto Benigni su “la Repubblica” del 2 giugno e vorrei commentarla freddamente, senza pregiudizi, cercando di vincere il sentimento polemico, che mi viene istintivo (devo confessarlo subito), dal momento che io voterò “no” (altro…)

Pubblichiamo questo testo di Giorgio La Malfa che motiva pacatamente e con argomentazioni ben fondate il suo no al Referendum costituzionale in risposta ad un articolo del Prof. Guido Melis su L’Unità (per il SI). La Malfa – com’è noto – è un laico di centro (area repubblicaana), e difende le ragioni del parlamento come fulcro centrale del sistema democratico (Red). (altro…)

Roberto Benigni dopo vari tentennamenti rilascia un’intervista e dice che voterà Sì nel referendum costituzionale. La motivazione non è molto originale. Ripete quella di Massimo Cacciari. (altro…)

Il giornale inglese Guardian ha chiesto a vari intellettuali europei di scrivere una lettera alla Gran Bretagna in vista del referendum sull’uscita dall’Unione Europea (Brexit). Pubblichiamo la traduzione delle lettere di Slavoj Zizek e di Yanis Varoufakis. traduzioni di Maurizio Acerbo e Angelica Bufano per Rifondazione.it. (altro…)