Il numero 375

2 Gennaio 2024

Foto di Roberto Pili

Un nuovo anno tra le ombre dell’oscurità e i colori che il sole mette in luce (Graziano Pintori), Carceri: Ha da passà ‘a nuttata… ma se quella nottata non finisce mai? (Ornella Favero), Un miracolo dalla Sardegna: la certificazione senza lingua standard (Giuseppe Corongiu), Asimmetrie di fine d’anno (Gianni Loy), Foglie al vento: quando la solitudine e l’incomunicabilità cedono il passo alla solidarietà sociale e all’amore (Francesca Pili), Inclusione o decolonizzazione? L’Intifada palestinese, i difensori del vecchio ordine e il sardismo meticcio (Cristiano Sabino), Una selva di torri eoliche in Gallura (Stefano Deliperi), Sull’imminente chiusura del reparto di diabetologia del Brotzu (Claudia Zuncheddu), Ampliamento della fabbrica delle bombe RWM: nessun colpevole ma restano gli abusi (red), Tutti assolti per l’ampliamento irregolare della fabbrica di bombe. Allora di chi è la colpa? (Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita), Un impegno della Regione Sardegna sul Bando Cinema 2024 (red), Maria Elena Delia ospite di Sa Domo: «La Palestina ci insegna il valore della libertà» (red), Deposito unico nazionale per le scorie radioattive, chi si offre? (Stefano Deliperi), Letteratura e anticapitalismo (Amedeo Spagnuolo), Cazzullo: fra retorica patriottarda e romanità (Francesco Casula), Del 25 novembre e di tutti i giorni (Luana Seddone), Vlad Țepeș III Drăculea alias Vlad III Dracula (Marinella Lőrinczi).

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