Archivio di Dicembre 2011

Guerrieri con l’Arcus

venerdì 16 Dicembre 2011

Marcello Madau

Un po’ a Cagliari, al Museo Archeologico Nazionale; e a Cabras, nei locali in allestimento (ma non ci stanno tutte); qualcosa nel Centro regionale di Restauro a Li Punti, presso Sassari. E’ la spartizione di uno dei più impressionanti gruppi scultorei (altro…)

Efisio, Bonaria e Antioco

venerdì 16 Dicembre 2011

Alfonso Stglitz

In un giorno del IV sec. d.C. giunse in Sardegna, come ufficiale dell’esercito romano, un siriano di nome Efisio, nato ad Antiochia, meglio nota con il nome Antakya in Turchia, non distante dal confine. È la provincia turca nella quale ci sono, oggi, i (altro…)

Almeno l’equità

venerdì 16 Dicembre 2011

Marco Ligas

La tassa sulle imbarcazioni, sugli aerei privati, sulle seconde case, proposta da Monti ha provocato diversi commenti e più di un malumore. Ma non c’è da sorprendersi per questa reazione, tra l’altro enfatizzata più del dovuto: in realtà la parte più importante (altro…)

Polifemo

venerdì 16 Dicembre 2011

New Deal

venerdì 16 Dicembre 2011

Stefano Deliperi

Che l’Italia – e la Sardegna, in particolare – stia attraversando una gravissima crisi economico-sociale è una dura realtà da tempo.     L’unico che non se n’è accorto è il nostro mai dimenticato premier dimesso Silvio Berlusconi, quello che ancora poche (altro…)

Notti padane. Il ruolo dell’opposizione

venerdì 16 Dicembre 2011

Valeria Piasentà

Salvare l’Italia? ma quale Italia? Italia fine 2011: quasi due milioni di bambini sono poveri  (Save the Children), un milione di anziani è denutrito perché non ha soldi neppure per  cibarsi (Sigg), la disoccupazione giovanile sfiora il 30% (Istat). Solo il (altro…)

Le parole della crisi

venerdì 16 Dicembre 2011

Natalino Piras

Nuoro. Qualche sera fa, in un ristorante-pizzeria. Stesso menu del dicembre 2010,  diverso servizio: meno quantità e qualità. Costo: 23 euro in più sui 100 dell’anno scorso.  La sproporzione è evidente e non è un caso isolato.  Quanto più la crisi in atto (altro…)

Unesco e canto a tenore

venerdì 16 Dicembre 2011

Graziano Pintori

Alcune considerazioni sul pastoralismo, tema iniziato a mettere a fuoco alcuni numeri fa, su questo giornale, da Natalino Piras. Il pastoralismo è il segno identitario del popolo sardo, nato da un insieme di micro economie sparse sul territorio che da (altro…)

Il numero 111

giovedì 1 Dicembre 2011

Red (Continuons le combat), Lucio Magri (Praga è sola), Marcello Madau (O la borsa o la vita), Stefano Deliperi (Una mazzata da golf), Gaetano Azzariti (Doppio raggiro), Valeria Piasentà (Questione di stile), Natalino Piras (Il dio inutile), Alfonso Stiglitz (Una legge per Tuvixeddu), Manuela Scroccu (La storia di Adama), Graziano Pintori (Nuoro sorella e madre), Piero Careddu (No barrique no party), Sel (Lavoro per tutti?)

Continuons le combat

giovedì 1 Dicembre 2011

La morte di Lucio Magri ci rattrista. Magri è stato una figura importante della sinistra comunista, oltre che uno dei fondatori del manifesto. È sempre difficile parlare delle persone che ci lasciano; ciò che colpiva in lui era la determinazione con cui faceva le sue scelte, la stessa che lo ha accompagnato nella decisione finale. (altro…)

O la Borsa o la vita

giovedì 1 Dicembre 2011

Marcello Madau

All’interno della fantasmagorica Borsa del Turismo Archeologico svoltasi a Paestum dal 17 alc 20 ottobre scorsi, oltre le luci ed i suoni. In una delle sale più importanti e capienti, la “Saturno”, si sono svolti Stati Generali dell’archeologia italiana molto particolari.
Il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali, con l’attento direttore Malnati e interventi (altro…)

Una mazzata da golf

giovedì 1 Dicembre 2011

Stefano Deliperi

Prima rilevante presa di posizione in materia ambientale da parte del nuovo Governo Monti nei confronti della Regione autonoma della Sardegna. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 21 novembre 2011, ha deciso di impugnare la recente legge regionale (altro…)

Doppio raggiro

giovedì 1 Dicembre 2011

Gaetano Azzariti

«Si può continuare ad applicare una norma abrogata per via referendaria?». Hans Kelsen avrebbe giudicato priva di senso una simile domanda, bollandola come contradictio in adiecto. E poi, basta aprire un qualunque manuale di diritto costituzionale per (altro…)