Sono stufo, disgustato, nauseato, da chi? Da Salvini? Da Berlusconi? Da Durigon? No, non sono loro che mi angustiano, loro sono dei disonesti, imbroglioni votati da cittadini italiani, per gran parte altri disonesti ed imbroglioni e per altra parte fragili cittadini italiani a cui hanno tolto la possibilità di potersi esprimere ottundendogli il cervello con i pomeriggi televisivi aspira cervelli.
La Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica, manifesta la preoccupazione e lo sdegno per la notizia trapelata, per vie non ufficiali, sul trasferimento forzato dei pazienti di lungodegenza dall’ospedale di Ittiri in altri presidi ospedalieri dell’Isola.
L’incubo oltre il Covid per infettivologi e addetti ai lavori, è il bilancio in termini di vite umane per patologie ordinarie, a cui è stato negato l’accesso all’assistenza sanitaria in tempi di pandemia. Un bilancio che si profila pesante e per il quale bisogna ancora attendere.
Il farisaico stracciarsi le vesti dell’Occidente dopo l’ultimo fallimento in Afghanistan non deve far dimenticare quanti allarmi, consigli, raccomandazioni, gli uomini, le donne, le organizzazioni realmente impegnati sui terreni delle tante situazioni di crisi del mondo hanno rivolto ai governi e ai poteri politici ed economici.
Si sono accumulati in questi ultimi giorni, grazie a Facebook e alla presentazione nella stampa nazionale di certi avvenimenti, ricordi improvvisi e reazioni di cui desidero rendere conto, per l’importanza storica dei fatti in sé.
Il titolo della rassegna di appuntamenti culturali che si svolgerà a Orani il 26, 27, 28 e 29 agosto 2021 trae ispirazione da un’opera della scrittrice e filosofa francese Simone de Beauvoir, pubblicata per la prima volta nel 1982: Quando tutte le donne del mondo, appunto, consistente in una raccolta eterogenea di testi che delineano le convinzioni e le riflessioni di una delle più grandi personalità del femminismo e della filosofia esistenzialista del ’900.
Niente da fare. Il buon gusto e il rispetto dell’ambiente non riescono a temperare il campanilismo più retrogrado. E’ il caso, purtroppo, di Sa Crabarissa, caratteristica formazione rocciosa alta una cinquantina di metri fra i boschi di Austis (NU).
Gli scienziati dell’ONU hanno stilato un documento impressionante sulla crisi climatica del nostro pianeta, approvato dai rappresentanti di 195 paesi, dopo avere studiato un numero incredibile di documenti e di dati.
Da giovedì 19 a sabato 21 agosto 2021 prende il via a Donori la settima edizione di Contemporary, Festival di Arte e Avanguardia, a cura di Maurizio Coccia e Roberto Follesa.
La improvvisa morte di Gino Strada ci addolora profondamente. Era un riferimento fondamentale in tema di diritti delle persone, dei migranti, coerentemente contro le guerre, i loro lutti e distruzioni, soprattutto tra i civili, come non si è mai stancato di ripetere.
Nessun rimorso, Coconino Press, luglio 2021, non è solo una serie di testimonianze o di contributi di artisti, è anche una storia dei sentimenti che, dopo vent’anni, il G8 di Genova suscita in chi l’ha vissuto, in chi l’ha sentito raccontare, in chi, per un motivo o per l’altro, non è andato.
La crisi delle istituzioni, la loro sempre più debole capacità di “rappresentare” gli interessi e le spinte al cambiamento di una maggioranza di cittadini, pur nella diversità delle loro condizioni sociali e ideali politici, sembra essere l’elemento inquietante di convergenza tra populismi di destra e di sinistra.
Contemporary Off: domani pomeriggio alle 16.00 (lunedì 16 agosto) si svolgerà la terza diretta dalle pagine Facebook del manifesto sardo e del Contemporary Festival con l’intervista di Roberto Loddo del manifesto sardo all’artista in residenza Elena Bellantoni.
“Ci ha lasciato Luciano Ottelli. Un grande professionista, un tecnico minerario esperto ed un appassionato divulgatore. Padre del Parco Geominerario, vero artefice del recupero, dopo decenni di abbandono, del sito di Porto Flavia.