Ìsulas de s’Ìsula
1 Settembre 2018[red]
Ìsulas de s’Ìsula è un film documentario sui giovani pescatori dell’arcipelago del Sulcis, un racconto tra sostenibilità e innovazione tecnologica. Continua »
Ìsulas de s’Ìsula è un film documentario sui giovani pescatori dell’arcipelago del Sulcis, un racconto tra sostenibilità e innovazione tecnologica. Continua »
Pubblichiamo il fotoreportage di Roberto Pili sulla “strada infinita”, la Sulcitana, 195. Continua »
Migranti a Cagliari – Foto Roberto Pili
“Nulla forse riesce a ritrarre con maggiore vividezza lo spaventoso degrado in cui è precipitato il mondo dopo la Prima guerra mondiale quanto la limitazione delle libertà di movimento e del diritto alla libertà dell’individuo. Prima del 1914 la terra apparteneva a tutti Continua »
Il Comune di Guasila e l’associazione culturale Figli d’Arte Medas hanno indetto il bando di concorso “Premio Letterario Giulio Angioni”. Si potrà partecipare con poesie in italiano o in sardo. Continua »
Foto Roberto Pili
L’Unione, già Comunità (che vuol dire mettere le proprie risorse in comune) Europea, si sta dissolvendo sotto i nostri occhi. Forse si è già dissolta. A prima vista la causa più evidente di questo fallimento, come molti di noi avevano previsto, è la cosiddetta “crisi migratoria”: è evidente che trattare decine o centinaia di migliaia di esseri umani come pacchi, come un peso da scaricarsi l’un l’altro e facendo finta, a ogni nuovo arrivo, di affrontare il problema per la prima volta, non è una politica lungimirante. Continua »
Stato Migrante – Foto di Roberto Pili
Non sono tra i pasdaran dell’interventismo giudiziario e, anzi, diffido di chi pensa che le grandi questioni politiche e sociali si risolvano nelle aule dei tribunali. Continua »
Foto Roberto Pili – Stato Migrante
Sotterrati anche noi, per fortuna solo psicologicamente, dalle macerie di ponti e fanghi; allibiti per le dimensioni della superficialità, se non della corruttela, che presiede e ha presieduto l’azione dello stato; inorriditi dalle immagini dei 177 migranti stipati nella Diciotti senza poter sbarcare sul molo distante un metro; Continua »
Il discorso del presidente greco Alexis Tsipras da Itaca sulla giornata storica dell’uscita della Grecia dai memorandum. (red) Continua »
La fine della primavera. Pubblichiamo una serie di contributi sul drammatico Agosto 1968, l’invasione sovietica di Praga. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrano nella capitale cecoslovacca e mettono fine alla Primavera di Praga. Luciana Castellina scrive su il manifesto di oggi che se allora la sinistra avesse reagito subito diversamente, forse oggi non avremmo a che fare con una Visegrad. (red)
No, non è uguale agli altri che l’hanno preceduto questo cinquantesimo anniversario dell’agosto praghese, quando i carri armati di Mosca marciarono sulla città per mettere fine al tentativo di rendere il socialismo migliore e diverso da quello che fino ad allora era stato. Perché oggi ci impone una riflessione ulteriore, sia pure retrospettiva. Continua »
La fine della primavera. Pubblichiamo una serie di contributi sul drammatico Agosto 1968, l’invasione sovietica di Praga. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrano nella capitale cecoslovacca e mettono fine alla Primavera di Praga. Rossana Rossanda ha scritto questo pezzo il 21 agosto 1998 su il manifesto, nell’inserto «Praga 68-98». (red)
Non fu una pagina gloriosa per il Pci quella della Cecoslovacchia. Il «nuovo corso» era l’estremo tentativo di uscita dalla rigidità del sistema condotto da un partito comunista ancora forte, sostenuto da una intellighentia impegnata e da una fiducia popolare esente dalle spinte anticomuniste che si erano infiammate nel 1956 nella rivolta ungherese Continua »
La fine della primavera. Pubblichiamo una serie di contributi sul drammatico Agosto 1968, l’invasione sovietica di Praga. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrano nella capitale cecoslovacca e mettono fine alla Primavera di Praga. Lucio Magri ne scrive nel 1969, un anno dopo l’invasione sovietica. Fu una delle ragioni principali della radiazione dal Pci: non a caso erano nette le prese di distanza dalla politica sovietica. (red).
Lucio Magri
La Cecoslovacchia non suscita più vera emozione. Qualche grosso titolo nei quotidiani e le sonanti dichiarazioni dei leaders non bastano a nascondere l’accettazione dello stato di fatto. Ognuno tira l’acqua al suo mulino, cercando di trarre il maggior Continua »
Ai sostenitori senza se e senza ma delle Grandi opere, che nel crollo del ponte Morandi vedono solo l’occasione per recriminare la mancata realizzazione della Gronda, passaggio complementare e non alternativo al ponte crollato, va ricordato che anche quel ponte è (era) una “Grande opera” Continua »
Lunedì 3 settembre 2018 alle ore 18.30 a Villacidro nel “Giardino dei sensi” in via Repubblica 1, angolo Via Rio Fluminera il Circulu Literàriu Joyce Lussu Biddacidru in collaborazione con La Clessidra Cooperativa Sociale organizzano la presentazione del nuovo libro di Marco Ligas “Una storia. La Sardegna e il mondo negli scritti del Manifesto Sardo”, Cuec Editrice 2018, collana prospettiva idee. Interverranno Antonio Muscas dell’ Assemblea Permanente Villacidro e Roberto Loddo de il manifesto sardo. Continua »
Pubblichiamo l’opinione di Antonio Muscas sul ponte Morandi crollato a Genova. (red) Continua »
Prenderà il via il 25 agosto a Orani, alle ore 19, nell’antica piazzetta Su Postu, in cui si affaccia la casa del grande pittore oranese Mario Delitala, il secondo appuntamento della rassegna “QU.TU – Quando tutte le donne del mondo Continua »